Casa Bassi spalanca le porte. Ecco il Manzoni più segreto

Appuntamento a Trezzo, gli eredi racconteranno aneddoti e mostreranno cimeli del romanziere

Casa Bassi spalanca le porte. Ecco il Manzoni più segreto

Casa Bassi spalanca le porte. Ecco il Manzoni più segreto

Un pomeriggio alla scoperta del Manzoni più segreto. Intimo, familiare è quel che promette la nuova edizione di Ville Aperte, il tour fra le dimore di delizia lombarde che a Trezzo ha una delle mete più suggestive: Casa Bassi, il palazzo dove abitò Margherita Trotti, nipote dello scrittore e di Enrichetta Blondel, figlia della loro quinta figlia, Sofia Manzoni. La patriota animata da grande ardore civico come il nonno e il resto della dinastia che la rese sempre molto partecipe della vita della città e che la portò a fondare il Comitato di preparazione civile per aiutare i soldati nelle trincee della Prima Guerra Mondiale. Oggi dalle 15 e sabato in mattinata e nel pomeriggio, gli eredi intratterranno i visitatori con aneddoti e cimeli del romanziere. Qui, abitò anche il suo ultimo pronipote, don Sandro Bassi, scomparso nel 2015, amatissimo dall’intera Trezzo.

C’è molto anche di lui nella dimora gentilizia del XVI secolo, costruita su antichi edifici trecenteschi che ha una particolarità che la rende unica: da più di quattro secoli, di generazione in generazione, ha continuato ad appartenere alla stessa famiglia. Due le chicche della villa: la facciata monumentale sulla corte e il giardino sul retro progettato da Alessandro Trotti Bentivoglio, che custodisce le piante originali di fine Ottocento e le erbacee perenni di quando è stato creato. Nella sala da musica si esibirono i due famosi violinisti Randolphe Kreutzer e Alessandro Rolla, quest’ultimo poi primo direttore d’orchestra della Scala di Milano. Ma il genio più celebre che tenne un concerto nelle sue stanze è Johannes Brahms. Fascino irresistibile per gli appassionati della kermesse che da 22 anni mette a disposizione del pubblico gioielli non sempre accessibili, per l’edizione primaverile (ma ce ne sarà anche una autunnale) 33 dimore sparse in quattro province, Milano, Monza, Lecco e Como e che l’anno scorso ha registrato più di 72mila presenze complessive. Una vetrina irrinunciabile per chi ama la storia e i suoi protagonisti. E sull’Adda gli appuntamenti sono due, con il biglietto per Casa Bassi (12 euro, gratis per under 12) si avrà diritto anche a godersi un’altra famosa attrazione trezzese, la salita alla torre del Castello, dalla quale il colpo d’occhio è davvero impressionante. Una cartolina indimenticabile nel punto più alto della rocca che regala una vista mozzafiato dalle Prealpi alla pianura, posizione strategica intuita già da Federico Barbarossa nel XII secolo, bellezza immutata da quasi mille anni. Prenotazione obbligatoria sul sito villeaperte.info

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