Donna incinta picchiata dal marito poco prima del parto: i carabinieri la salvano e il piccolo nasce

Carugate, i militari sono intervenuti appena in tempo per evitare il peggio. Il neonato sta bene, il marito è finito in carcere a Monza

La visita dei carabinieri in ospedale

La visita dei carabinieri in ospedale

Carugate (Milano), 31 marzo 2023 – Lei è al nono mese di gravidanza, il marito, ubriaco, la picchia selvaggiamente e la minaccia con un coltello. Ma è finita bene. Il compagno violento, un 39enne salvadoregno, è finito in carcere a Monza. Ed è in braccio ai Carabinieri di Carugate, protagonisti del salvataggio in extremis, uno dei primi scatti di Samuele, il piccolo della donna salvata, nato al San Raffaele proprio la notte del dramma. Da una madre terrorizzata e pesta, ma viva.

I soccorsi

Tutto è accaduto qualche giorno fa, quando i Carabinieri, rispondendo a una chiamata, sono intervenuti nell'abitazione della coppia. Poco prima era stata la donna, 33 anni, a cercare disperatamente aiuto chiamando telefonicamente il 112. L'uomo, ubriaco, si era appena accanito su di lei a pugni e schiaffi davanti alla figlia piccola. Quando i militari hanno fatto irruzione in casa, teneva ancora la moglie per il collo, e le puntava un coltello alla gola.

Lieto fine

Appena in tempo. Lui è stato subito fermato, la bambina messa al sicuro, la donna, piena di lividi, è trasferita al pronto soccorso per le medicazioni del caso. Poche ore dopo, le doglie e il parto. Per il piccolo, e per la donna, l'immediata visita dei militari in divisa.

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