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Ecco la 'Carta di Milano', Sala: "Eredità importante". Contestazione contro Expo

Si tratta del documento sul diritto al cibo, elaborato e sottoscritto da tutti i Paesi partecipanti all'Esposizione. Obiettivo? Misure di sostenibilità per abbattere lo spreco alimentare nel mondo del 50% entro il 2020

L'ad di Expo, Giuseppe Sala

Milano, 28 aprile 2015 - Questa mattina, a Milano, è stata presentata ufficialmente la 'Carta di Milano'. Di cosa si tratta? Un documento in grado di contenere i nuovi diritti e doveri dell'umanità sul cibo. In un mondo in cui, ogni anno, si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, Governi e istituzioni hanno il dovere di creare una nuova cultura del consumo alimentare. L'idea è quella di preparare un documento condiviso da consegnare a fine Expo al segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon il 14 ottobre 2015. A Expo delle Idee, l'incontro di preparazione che si è tenuto a Milano qualche mese fa, il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, aveva annunciato che la prima versione della Carta sugli impegni assunti da Expo sarebbe stata già presentata oggi.  La Carta nasce sulla base del Protocollo Milano, messo a punto dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition (BCFN). L'obiettivo è semplice: misure di sostenibilità per abbattere lo spreco alimentare nel mondo del 50% entro il 2020. Vi hanno finora aderito, tra gli altri, il fondatore di Slow Food, Carlin Petrini, lo chef e "attivista alimentare" Jamie Oliver, il WWf, Save the Children e altre organizzazioni La Carta di Milano sarà la vera eredità di Expo 2015, il documento su cui i Paesi nelle loro diverse espressioni si impegnano per promuovere la sostenibilità alimentare nel mondo. Se la domanda di Expo è "come nutriremo il pianeta?", la Carta si propone come una risposta possibile.

PISAPIA: "IMPEGNO COMUNE PER CAMBIARE IL PIANETA" - "Conoscenza, informazione, e anche la soluzione che arriva al traguardo attraverso un impegno comune". Questo "il percorso" indicato dal sindaco Giuliano Pisapia all'apertura della giornata di presentazione della Carta di Milano, per "i lasciti immateriali che accompagneranno il futuro di Milano, del Paese e io credo il mondo" dopo Expo sui temi dell'alimentazione e dello sviluppo. Pisapia ha chiesto "l'impegno anche dei piccoli comune per diminuire gli sprechi alimentari" e indicato nella "bellezza, solidarieta', generosita' e la capacita' di ascoltare il mondo e di lavorare insieme" le condizioni "per riuscire a cambiare insieme il pianeta".

SALA: "CON EXPO SUCCESSO NEI NUMERI E NELL'ANIMA" -  "La 'Carta di Milano' e' l'eredita' più importante di Expo che e', a mio avviso, il piu' grande evento politico internazionale che ci possa essere, dove Stati e grandi aziende si confrontano su un tema che sta in cima alle agende di tutti i governi".  Lo ha detto il commissario unico di Expo Giuseppe Sala, aprendo la giornata di presentazione della Carta di Milano all'Università Statale. E ha aggiunto: "Il successo di Expo non deve essere solo nei numeri ma nel richiamo ad avere un'anima. C'è un tempo per ogni cosa e questo è per mettere a frutto il lavoro fatto". Con la Carta di Milano "spero che questo possa avvenire - ha concluso - in una situazione di pace e di sintesi".

MARTINA: "TRADOTTA IN 19 LINGUE" -  "La 'Carta di Milano' è stata tradotta in 19 lingue e potenzialmente può essere letta da 3 milioni di persone. È questo da il segno del fatto che con Expo lasceremo un'eredità buona e giusta". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina presentando il documento sul diritto al cibo, elaborato e sottoscritto da tutti i Paesi partecipanti all'Expo. Per arrivare alla stesura del documento "tutti abbiamo lasciato a casa un po' del nostro protagonismo personale", ha ricordato Martina, sottolineando l'importanza del lavoro svolto dai 42 tavoli di lavoro dell''Expo delle Idee' all'Hangar Bicocca.

CATTANEO: "IN EREDITA' UN PENSIERO" -  "Oggi non presentiamo solo carta di Milano", ma lavoriamo affinché "Expo lasci in eredita' un pensiero". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Regionale Raffaele Cattaneo intervenendo alla presentazione della ' Carta di Milano', elaborata per Expo 2015. Cattaneo ha sottolineato come il documento sia frutto di un "pensiero, visionario e allo stesso tempo realista e soprattutto partecipato". "Mi auguro che resti un pensiero aperto e democratico - ha aggiunto - non costruito su egemonie, ma su capacita' di sintesi". Da parte di Cattaneo infine il richiamo all'importanza del "diritto al cibo" e al progetto di legge bipartisan elaborato in tal senso in Consiglio Regionale "Se c'e' un diritto al cibo ci deve essere anche una responsabilita', anche politica", ha detto, e ha poi ricordato i temi dello spreco alimentare e i dati sulla poverta' in Lombardia dove "700 mila persone vivono sotto la soglia di poverta'".

Contestazione alla presentazione della Carta di MilanoCONTESTAZIONE - Piccola contestazione durante la presentazione della Carta messa a punto per Expo. All'Universita' Statale, dove si è tenuto l'appuntamento, un piccolo gruppo di ragazzi dei collettivi universitari ha affisso due striscioni, uno all'ingresso dell'ateneo e l'altro nel corridoio antistante l'aula magna. "Maroni, Sala, Martina, Pisapia Vago, liberiamoci dalla casta" c'e' scritto sul primo striscione che annuncia tra l'altro i cortei di protesta del 30 aprile e dell'1 maggio. Sul secondo striscione, invece, vengono indicati come "eredita' di Expo, cementi, speculazioni, mafia e sfruttamento". Chi teneva questo messaggio ha anche contestato con urla il commissario unico Sala. All'esterno dell'edificio, dove agenti di polizia sono pronti a intervenire, la situazione è tranquilla.