LAURA LANA
Cronaca

Caronte in appello, liquidazione lontana

Caso consorzio trasporti, ricorso contro la sentenza del tribunale di Monza favorevole al Comune di Sesto

di Laura Lana

Doveva essere ormai una liquidazione in discesa, dopo il cambio di liquidatore e soprattutto dopo le ultime sentenze del tribunale di Monza e di Milano sul Sitam, il sistema tariffario integrato. Invece, la vicenda del Consorzio Trasporti Pubblici, che vede soci i Comuni di Sesto, Cinisello, Cologno, Cusano, Bresso, Cormano, Muggiò continua a essere senza fine. L’Amministrazione di Sesto, che cantava vittoria e in quattro anni non ha mai relazionato sullo stato del consorzio, si ritrova a dover far fronte all’appello promosso dalla società Caronte nei confronti del Ctp e del Comune contro la sentenza del tribunale di Monza del febbraio 2020.

Il nodo riguarda l’annosa questione delle linee per il cimitero di Sesto e della 712, su cui pende un decreto ingiuntivo di oltre 800mila euro. Il tribunale di Monza aveva respinto la richiesta di Caronte e il Comune si era allineato: "Non è l’ente a dover rispondere economicamente, anche se le linee di trasporto erano un servizio pubblico", aveva spiegato l’assessore Antonio Lamiranda. A oggi, restano il decreto ingiuntivo sui crediti vantati da Caronte, un’arbitrato con il Comune di Cinisello e una causa civile promossa da Atm che chiede l’azzeramento dei conti in sospeso. Ad esempio, la sentenza del Tribunale di Monza riconosce al consorzio 7.957.130 euro come importo complessivo dovuto da Atm e anticipato da Ctp in relazione alle vecchie linee di trasporto pubblico locale 710, 711, 712, 714-715, oltre alle somme corrisposte per conto del Comune di Cinisello per la transazione nel frattempo intervenuta con Caronte nel 2009. Tuttavia, dal conto del giudice restavano esclusi diversi elementi, tra cui ad esempio le multe e gli incassi delle pubblicità sulle linee locali.

C’è poi un altro nodo sul Ctp: nell’ultima assemblea, il Comune di Cinisello ha espresso parere contrario all’approvazione del bilancio, soprattutto per la voce relativa ai presunti crediti vantati dal consorzio nei confronti del Comune stesso per oltre 4 milioni. "Per noi quel credito risulta del tutto inesistente e a nostro giudizio si tratta il bilancio non è corretto nella sua impostazione : commenta il sindaco Giacomo Ghilardi (nella foto) –. Quanto alla fine di questa lunga liquidazione, sono molto cauto: non possiamo ancora parlare di chiusura, ma bisognerà attendere necessariamente la fine di tutti i contenziosi ancora aperti. La vicenda è troppo complessa".