Capodanno 2023 Milano: due feriti per i petardi, 800 persone controllate

Il primo bilancio della Questura. Tre egiziani denunciati per aver esploso colpi a salve

Milano - Un giovane di cittadinanza marocchina arrestato perché destinatario di un ordine di rintraccio emesso dalle autorità spagnole e altre cinque persone indagate a vario titolo: è il primo bilancio, stilato nella notte dalla Questura, dei controlli disposti in occasione dei festeggiamenti di Capodanno dal questore di Milano, Giuseppe Petronzi, operativi in città sin da mezzogiorno. Discorso a parte per il ferimento con un colpo di pistola di un giovane marocchino in un locale di via Giambellino, intorno all'una di notte. Si tratta infatti di un'aggressione in piena regola, maturata dopo una banale lite, e non di un episodio legato a 'eccessivi festeggiamenti' per il Capodanno. 

Nelle fasi di maggiore afflusso, in piazza Duomo si è registrata la presenza di più di 20.000 persone. La Questura ha quindi provveduto alla temporanea sospensione della fermata Duomo e in quel frangente un gruppo di giovani ha azionato il freno di emergenza di un convoglio in transito. Polizia di Stato, carabinieri, Guardia di finanza, Polizia locale, Protezione civile, Areu e Atm sono stati schierati non solo in piazza Duomo e aree limitrofe ma anche in altri luoghi di aggregazione come i Navigli, con nuclei mobili pronti ad intervenire.

La Questura di Milano ha controllato oltre 800 persone in piazza Duomo durante il servizio effettuato per il Capodanno. Lo ha comunicato stamani la Polizia di Stato, che ha lavorato di concerto con le altre forze dell'ordine e del soccorso, allestendo anche un posto avanzato di coordinamento in piazzetta Ex Reale. Le persone controllate sono state tante, soprattutto all'interno di gruppi numerosi di giovani (svariati quelli trovati senza documenti accompagnati in Questura per l'identificazione), dopo l'esperienza dei gravi fatti dello scorso anno avvenuti proprio in piazza Duomo.

Fino alle 2 di notte erano stati accompagnati per identificazione 16 giovani in Questura in quanto sprovvisti di documenti di identità. Dei cinque indagati uno, un 17enne algerino, è stato fermato per aver derubato insieme ad altri due giovani non identificati del cellulare una donna, episodio accaduto verso le 19:45. Tre cittadini egiziani sono stati poi fermati dalla Polizia verso le 21 e indagati in stato di libertà dopo aver esploso dei colpi a salve (due in zona Arengario e uno in piazza Selinunte). Un uomo di 39 anni, filippino, è stato invece indagato perché, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di un coltello.

Quattordici le persone che hanno fatto ricorso a cure mediche presso il Posto avanzato interforze attestato in piazzetta ex Reale. Di questi, la situazione più grave è relativa a un giovane 21enne straniero che, per lo scoppio di un petardo, ha riportato la semiamputazione di tre dita della mano sinistra. A Cinisello Balsamo, invece, un 46enne è stato portato all'ospedale con lesioni a occhio, viso e mani, sempre a causa di un petardo. 

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