BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Cannocchiale verde di Villa Alari. "Colpa delle condizioni climatiche"

Cannocchiale verde di Villa Alari. "Colpa delle condizioni climatiche"

L’intento di ricreare il maestoso cannocchiale verde di Villa Alari si scontra con la siccità. Ma per l’opposizione a far morire quasi un centinaio di pioppi cipressini piantati dal Comune per ricreare l’atmosfera originale a passeggio nel parco della dimora nobiliare, "è questione di incuria". L’affondo di Vivere Cernusco è per "il delitto di vedere tante piante perse. La corteccia si sfalda toccandola, quando è così c’è poco da fare", dice il capogruppo Giordano Marchetti. Ma per Daniele Restelli, assessore all’Ambiente, "il bilancio è in corso è non è definitivo. La stagione è agli inizi e alcuni esemplari potrebbero riprendersi". Per lui a creare il caso sarebbero state "le condizioni climatiche ostiche dell’estate scorsa" e "non la mancanza di attenzione", lamentata dalla minoranza. Un duello dove la partita va oltre "i 100mila euro spesi che rischiamo di sborsare per la seconda volta per rimettere a dimora nuovi alberi - ancora Marchetti -. Quel che sta succedendo racconta un approccio sbagliato alle cose: serve accortezza quando si maneggiano i soldi di tutti". Il progetto è nato per riportare alla luce la bellezza del posto, operazione che a fine 2021 aveva spinto il Comune a valutare lo stato di salute delle 42 piante presenti allora. Il responso degli agronomi era stato chiaro: 25 erano malate, da abbattere, e del nucleo iniziale ne erano rimaste soltanto 17, alle quali si sono aggiunti i 103 pioppi cipressini, per un totale di 120 alberi. "Ma adesso dobbiamo rifare la conta, i superstiti sono pochissimi", dicono alla lista. La scelta della specie era stata in continuità storica, frutto di una ricerca, l’accordo con la ditta incaricata prevedeva anche la cura post-impianto "e così è stato - conferma Restelli - l’azienda ha fatto annaffiature anti-siccità, ma le temperature proibitive del 2022 sono state fatali". L’opposizione però non ci sta: "Si doveva fare di più".

Bar.Cal.