Humanitas, ecco il nuovo campus

Un tetto per 240 studenti: biblioteca, palestra e tante lingue diverse

La nuova residenza di Humanitas University

La nuova residenza di Humanitas University

Pieve Emanuele (Milano), 8 settembre 2018 - Non solo deliziosi appartamentini dai colori rassicuranti, ciascuno capace di accogliere da 2 a 5 studenti in stanze singole o doppie. Ma anche una biblioteca aperta h24. Una palestra dove ci si potrà allenare pure di notte. E poi aule studio e relax, caffetteria, lavanderia, cucina condivisa e un’enorme terrazza e giardino.

Ieri, a Pieve Emanuele, è stata presentata in anteprima la Mario Luzzato Student House, la nuova residenza universitaria dell’Humanitas University. Il cantiere era partito a giugno dell’anno scorso, per un investimento di 17 milioni. Su un’area da 8mila metri quadri, dentro il Campus inaugurato nel 2017 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lo stabile da 5 piani racchiude 240 posti letto che saranno completamente disponibili per l’inaugurazione, ad ottobre, del quinto anno accademico dell’ateneo privato voluto dall’Irccs Humanitas. «Diventare un professionista delle Life Sciences oggi significa muoversi in un contesto internazionale. Con il Campus la nostra università può favorire l’integrazione fra i professionisti di domani con momenti di scambio tra giovani di culture diverse, per costruire relazioni nuove e di ampio respiro» ha commentato Giorgio Ferrari, consigliere delegato dell’università che ospita i corsi di laurea in Medicina in lingua inglese, Infermieristica e Fisioterapia (in italiano). La retta oscilla fra i 6mila e i 9mila euro all’anno, incluso utenze e pulizie, per l’alloggio quasi sempre dotato di cucina e zona giorno. Le stanze hanno il wifi e per il loro accesso serve un badge personale. Vietato fumare all’interno.

Lo stabile sarà gestito da Camplus, primo provider di housing per universitari che oggi gestisce 8mila posti letto in tutto il Paese. Maurizio Carvelli, fondatore e ceo, ha aggiunto: «Nella gestione di questa struttura possiamo mettere a disposizione degli studenti la nostra filosofia di accoglienza, frutto di un’esperienza maturata negli ultimi trent’anni, capace di interpretare i bisogni attuali degli studenti. Non solo servizi residenziali di alto livello ma anche opportunità formative integrative agli studi, come corsi di lingua, attività di internazionalizzazione e orientamento». Hanno alloggiato nella residenza in anteprima, tra giovedì e venerdì notte, 128 studenti iscritti al test di Medicina, svoltosi ieri ad Assago. La Student House ha già raccolto circa 600 preiscrizioni: l’accesso al momento non è regolato da un criterio meritocratico o economico. In questi giorni stanno facendo il check in 50 universitari che hanno già sottoscritto il contratto. Come Subhasree Biswasi, 22enne da Calcutta, al quarto anno di Medicina: «Ho scelto Humanitas University perché sono interessata alla ricerca in campo medico. Adoro Milano e ritengo che i suoi abitanti siano accoglienti e socievoli». Il 44% degli studenti all’Humanitas sono stranieri, soprattutto da Gran Bretagna, Usa e India.

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