Lo scontro con un avversario, la rovinosa caduta sull’erba sintetica, un giovane calciatore con la maglia giallorossa immobile. Svenuto. E l’intervento immediato e provvidenziale di un dirigente della squadra ospitante e soprattutto della mamma-medico di un altro calciatore, prima dell’arrivo dell’ambulanza. Interminabili i minuti di terrore vissuti poco prima delle 19 di quello che doveva essere un tranquillo e festoso sabato di campionato nel centro sportivo dell’Ausonia di via Bonfadini a Milano dove i padroni di casa affrontavano i pari età del Fanfulla in un match del campionato Elitè Allievi (2007).
A metà del secondo tempo, con i neroverdi dell’Ausonia (secondi in classifica) avanti per 4-0 dopo una combattuta ed equilibrata prima parte di gara chiusa a reti inviolate, si è sfiorato il dramma: lo sfortunato giocatore del Fanfulla si scontrava con un avversario, e subiva un primo colpo alla testa. Poi cadendo sbatteva violentemente il capo perdendo i sensi in pochi istanti. Subito si è capito che la situazione era seria, dalle panchine sono arrivati i primi soccorsi e dalle tribune è scesa la mamma di un calciatore dell’Ausonia, medico di base. Lei e il dirigente di casa con lo staff tecnico del Fanfulla e dei padroni di casa hanno prontamente rianimato il ragazzo che rischiava di soffocare ed è stata chiamata immediatamente l’ambulanza, arrivata dopo tredici minuti. Comunque interminabili, con la mamma del calciatore dei lodigiani disperata e i ragazzi delle due squadre impietriti in campo e sotto choc (alcuni addirittura in lacrime dopo il grande spavento).
Lo stesso mezzo di soccorso è rimasto a lungo in campo mentre il ragazzo fortunatamente si riprendeva, prima di ripartire alla volta dell’ospedale. “E’ stato davvero un episodio terribile, ma per fortuna quando l’ambulanza è andata via il ragazzo era cosciente", ha raccontato Manuel Gasparro, ds dell’Ausonia presente a bordo campo con altri dirigenti in quei minuti terribili in cui tutti si sono prodigati per evitare il peggio. La partita è stata ovviamente sospesa.
Il precedente
Già lo scorso aprile un analogo episodio era accaduto durante il match Casalmaiocco-Villa, campionato Allievi Regionali (2007): il portiere 15enne della squadra ospite si era scontrato fortuitamente con un attaccante ed era rimasto incosciente a causa di una ginocchiata alla testa. Solo il pronto intervento in campo dei dirigenti e l’arrivo immediato dell’elisoccorso partito da Milano gli avevano salvato la vita.