
Carlo Ancelotti (Ansa)
Milano, 31 maggio 2015 - Nonostante la vittoria del Milan sull'Atalnata, sabato 30 maggio, il destino di Pippo Inzaghi sembra ormai segnato. Ma chi potrebbe prendere il suo posto sulla panchina rossonera? Come un anno fa, il Milan archivia la seconda stagione disastrosa e deve avviare un nuovo tentativo di ricostruzione. Ma ci sono ben poche certezze. Silvio Berlusconi si è esposto su Carlo Ancelotti, lo ha fatto apertamente corteggiare da Adriano Galliani, ma non ha ancora ottenuto una risposta positiva. Ecco perché la lista dei potenziali successori di Filippo Inzaghi resta piuttosto lunga, con quotazioni altalenanti, e non si può escludere nemmeno la possibile promozione di Cristian Brocchi dalla panchina della Primavera a quella della prima squadra.
"Ancelotti al Milan? Spero proprio di sì", ha ribadito il presidente rossonero dalla Liguria, dove ha vissuto la giornata elettorale assieme al suo candidato governatore Giovanni Toti. "Dobbiamo aspettare l'esito di un'operazioncina - ha detto Berlusconi - poi vedremo". Fra mercoledì e giovedì si attende la risposta di Ancelotti, che deve sottoporsi a un piccolo intervento alla cervicale. In attesa della sua telefonata e dell'ufficialità del divorzio con Inzaghi, ogni scelta è in sospeso. I prossimi 7-10 giorni saranno decisivi. Vincenzo Montella e Sinisa Mihajlovic sembrano alternative percorribili, più di Unai Emery, corteggiato anche dal Napoli, e Antonio Conte, legato alla Nazionale salvo colpi di scena. Nella lista trova spazio anche Brocchi, che si è qualificato alle Final8 con la Primavera giocando un calcio che ha consolato Berlusconi nei momenti più bui della stagione. Già a fine aprile l'ex mediano è stato a un passo da subentrare a Inzaghi. E ora secondo alcune ricostruzioni ha qualche chance di una promozione, in tandem con il ct campione del mondo del 2016 Marcello Lippi, nel ruolo di direttore tecnico. A leggere i commenti sui social network l'ipotesi non è affatto popolare fra i tifosi rossoneri. I più scettici faticano a capire come si possa passare da Ancelotti a Brocchi, rischiando di bruciare il terzo esordiente di fila. "Rivolto a tutti - ha scritto su Twitter il dirigente rossonero Umberto Gandini reagendo agli insulti di alcuni tifosi -, per favore calmatevi e non prendete tutto quanto scritto da altri per Vangelo". Una volta scelto l'allenatore, si tratterà di ricostruire la squadra. Molti sono gli addii annunciati, fra scadenze di contratto e cessioni. Non ha il posto assicurato nemmeno Menez: è stato il miglior marcatore ma in casa rossonera non è passato inosservato il fatto che senza di lui la squadra nelle ultime giornate ha giocato meglio.