Cagnolina buttata sui binari della metro. Ecco chi l'ha salvata e chi l'ha lanciata

Il racconto di Antonio Romeo, della Security Atm, che ora ha adottato l’animale che l’ex padrone ha scagliato sui binari a Bisceglie

Antonio Romeo e la cagnolina Lucille

Antonio Romeo e la cagnolina Lucille

"Mentre la tenevo tra le braccia tremava. Poi continuava a venirmi vicino. Mi aveva scelto. E io non ci ho pensato due volte: dopo averla salvata, l’ho portata a casa. Ora si chiama Lucille e ha una famiglia che la ama. La mia bimba di 2 anni e mezzo è felicissima".

Antonio Romeo, trentaquattrenne addetto alla Security Atm, ha adottato la cagnolina meticcia simile a un Jack Russell di circa 3 mesi che lunedì è stata lanciata dal suo (ex) padrone sui binari della stazione Bisceglie, capolinea della metropolitana rossa. Un transessuale peruviano di 34 anni senza fissa dimora che ha creato scompiglio sulla banchina urlando e agitandosi. Al punto che è stato necessario l’intervento degli operatori Atm, di 118 e polizia. Il senzatetto è stato poi denunciato dalle Volanti per interruzione di pubblico servizio (la linea è rimasta bloccata per 40 minuti) e maltrattamento di animali. Perché all’improvviso, mentre dava in escandescenze, ha sollevato la sua bestiola e l’ha scagliata sui binari, con il rischio che venisse schiacciata da un treno. Per fortuna non è successo dato che immediatamente è stata tolta la corrente dall’agente di stazione.

Che situazione ha trovato quando è intervenuto?

"Io e i colleghi della mia squadra abbiamo ricevuto la chiamata dalla centrale operativa di Atm attorno alle 18: una segnalazione per la presenza di una “persona molesta“ alla fermata Bisceglie. Quando siamo arrivati sulla banchina, la persona era molto agitata ed era già assistita dai sanitari del 118. Chiedeva aiuto ma rifiutava di essere accompagnata in ospedale. A un certo punto si è alzata e ha scaraventato la cagnolina sui binari. Si è proprio sentito il tonfo".

E a quel punto?

"Io mi sono lanciato sui binari senza neppure pensarci. Per me è stato un gesto istintivo, non potevo lasciare che la cagnolina corresse anche solo un minimo rischio. Quindi sono sceso e ho recuperato la bestiola. Lei si è lasciata prendere, si è subito affezionata a me".

Poi ha chiesto di poterla adottare?

"Esatto. Io penso che siano gli animali a scegliere le persone e quella cagnolina ha scelto me. Non aveva il microchip e io ho chiesto di adottarla. Non appena ho avuto il benestare dalla Questura, già quella sera, l’ho portata a casa. Io e la mia compagna abbiamo deciso di chiamarla Lucille, perché questo nome compare in una serie televisiva che amiamo (“The walking dead“).

Come ha reagito la sua famiglia?

"Siamo tutti felici, soprattutto la mia bimba di 2 anni e mezzo che si è svegliata con questa bella sorpresa. Hanno reagito bene anche gli altri animali di casa, un cane e tre gatti".

 

 

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