
Da codista ad aspirante sindaco di Milano. A un anno dalle elezioni amministrative del 2021, Giovanni Cafaro (nella foto) annuncia la sua candidatura nel capoluogo lombardo con la lista civica Movimentiamoci Insieme. L’obiettivo? Creare posti di lavoro, fino a un milione, per disabili e inoccupati.
Classe 1971, Cafaro ha iniziato come consigliere comunale del Popolo delle Libertà a San Donato, tra il 2007 e il 2012. "Quell’esperienza mi è servita per conoscere la macchina amministrativa, ma oggi non mi riconosco in nessun partito". Nel 2014, dopo aver perso un lavoro come rappresentante di commercio, si è reinventato un mestiere: fare la coda negli uffici pubblici e sbrigare pratiche, per conto terzi. "Un lavoro che mi ha fatto capire quanto sia importante snellire la burocrazia". Il codista ha quindi fondato il movimento "disabili articolo 14", da una cui costola è nata la lista civica.
"Per le fasce deboli voglio innanzitutto creare delle opportunità di lavoro. Come? Usando i soldi che oggi le aziende versano in sanzioni per non dover assumere personale con disabilità: a livello nazionale, parliamo di 20 miliardi di euro, circa due miliardi in Lombardia. Con queste risorse si potrebbe creare occupazione".
Il tema della disabilità, dunque, come contesto di azione. E di dibattito. "In Comune a Milano, ad esempio, dovrebbero essere impiegate 1.133 persone appartenenti a categorie protette: è davvero così? Parliamone". Intanto il codista Giovanni Cafaro si prepara ad affrontare le sfide per le elezioni amministrative 2021.
A.Z.