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Cadavere ritrovato da un pescatore:è di un anziano scomparso martedì

L’ottantasettenne era affetto da Alzheimer e problemi motori Il drammatico ritrovamento e le verifiche dei carabinieri

Ad accorgersi del cadavere nel laghetto del Parco delle Cave è stato ieri alle 9.10 un pescatore, che ha subito allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono subito arrivati i vigili del fuoco, che hanno riportato il corpo a riva. I successivi accertamenti investigativi per risalire all’identità del morto sono stati condotti dai carabinieri della Compagnia Magenta e della stazione San Cristoforo: dalle verifiche è emerso che quello era il cadavere di un ottantasettenne scomparso da casa martedì. Originario di Ariano nel Polesine, in provincia di Rovigo, ma da anni residente a Milano, l’uomo era affetto da Alzheimer e da problemi motori e, secondo quanto detto dai familiari ai militari, aveva sofferto ultimamente di problemi di depressione.

Subito dopo la sparizione, i parenti dell’anziano avevano dato l’allarme alle forze dell’ordine, temendo per la sua vita. Purtroppo, le paure si sono rivelate fondate: non si sa come l’ottantasettenne sia arrivato al Parco delle Cave e se sia caduto involontariamente o se sia buttato deliberatamente nello specchio d’acqua dell’area verde all’estrema periferia nord-ovest della città.