"Burocrazia e silenzi Per noi genitori una lotta quotidiana"

"L’iter burocratico è allucinante. È un percorso difficile perché quando il ragazzo diventa maggiorenne tu, genitore, per fare riconoscere questa disabilità devi fare tutto il percorso da capo con appuntamenti negli ospedali, nel nostro caso il San Paolo. Per un certo periodo non gli è neanche riconosciuta la 104. Ci si impiega anche mesi". Letizia Faccenda, madre di un ragazzo che frequenta Scuola Futuro Lavoro racconta tutte le difficoltà che deve affrontare un genitore. E il fattore economico pesa: "Io ho avuto un indennizzo, una piccola somma per riconosciuta disabilità ma è di circa 230 euro, niente di che. Addirittura, noi neanche li abbiamo spesi, li abbiamo messi da parte per lui – continua Faccenda –. Ho anche chiesto se c’era un fondo o un piccolo aiuto. Io non voglio che mi paghino 2.500 euro ogni 200 ore di scuola per carità, ma magari una piccola percentuale, o un gesto un aiuto. Questa scuola è bellissima, è meravigliosa e i ragazzi si trovano benissimo. Per quello io mi spoglio di tutto pur di fargliela frequentare. Però non so se effettivamente avrà un futuro lavorativo".

C.Z.

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