REDAZIONE MILANO

Buco da 1,5 milioni di euro, è bagarre in Consiglio

All’origine dello scompenso ci sarebbero i debiti dei morosi mai recuperati da nessuno

Consiglio comunale caldo a Casarile per il buco del bilancio (in burocratese “disavanzo“) evidenziato dal sindaco Silvana Cantoro (nella foto), in carica da un anno. La seduta di lunedì sera a porte chiuse, ma anche senza diretta streaming, ha registrato uno scontro inevitabile, che a quanto raccontato dai protagonisti, è sembrato essere il classico scaricabarile. Innanzitutto è emerso dalla discussione che 1,5milioni di euro di mancate riscossioni, che hanno originato minori entrate, arriverebbero dal quinquennio precedente. Quando al governo della città c’era parte dell’attuale opposizione. "Il nostro gruppo con la trasparenza e la professionalità, che da sempre ci contraddistingue, ha rilasciato una dichiarazione di voto nella quale viene chiarito e ribadito che non si tratta di buco di bilancio, ma di un importante disavanzo generato da crediti mai riscossi – spiega Antonio Civardi ex sindaco e oggi capogruppo di opposizione della lista “Obiettivo Comune Casarile” – Crediti che potrebbero in qualunque momento entrare, per circa 1.1 milioni di euro, che sommati alla gestione amministrativa corrente, da luglio 2019 ad oggi, che fanno salire la cifra di 1.5 milioni".

Imposte e altro non incassati dalla precedente giunta, che secondo l’ex sindaco avrebbe fatto tutto il possibile per incassare: "Abbiamo messo in atto tutte le procedure di riscossione che la legge prevede – aggiunge Civardi - una piccola parte dei morosi ha pagato le cartelle esattoriali, altri sono finiti sotto pignoramento che di fatto allunga ulteriormente i tempi. C’è da aggiungere che la crisi finanziaria ha messo in difficoltà sia le famiglie che le imprese che ora si trovano in enormi difficoltà con i pagamenti". Il buco grava sulle casse e quindi su servizi di un Comune con meno di 5 mila anime.

Massimiliano Saggese