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RUBEN
Cronaca

Brevetti: boom di richieste della Lombardia

Ruben

Razzante

Negli ultimi mesi si è parlato spesso di brevetti soprattutto per la disputa sull’assegnazione di una delle sedi del Tribunale unico dei brevetti (Tub), che Milano dovrebbe ospitare. Imprenditori e avvocati sono più volte andati in pressing per favorire questa scelta, che è destinata ad avere molte positive ricadute per il capoluogo meneghino. Il nodo da sciogliere riguarderà le competenze assegnate alla sede milanese. Tra queste dovrebbero esserci sicuramente quelle in ambito farmaceutico, settore cruciale. Nel frattempo le cifre documentano un vero e proprio primato lombardo. Sono otto le regioni italiane presenti nei primi cento posti della speciale classifica delle domande di brevetto presentate all’European patent office (Epo) nel 2022. Si tratta di un indicatore assai significativo degli investimenti delle aziende in ricerca e sviluppo. La Lombardia è la regione italiana che registra più domande di brevetto nel 2022, attestandosi al 12esimo posto in Europa con 1.547, seguita dall’Emilia-Romagna (24esimo), il Veneto (32esimo), il Piemonte (41esimo). La Lombardia è l’unica regione italiana che supera le mille richieste di brevetto e rappresenta il 31,8% del totale delle domande italiane (4.864), seguita dall’Emilia Romagna (16,2%) e dal Veneto (14%). Queste tre regioni rappresentano oltre il 60% di tutte le domande di brevetto dall’Italia all’Epo. Nonostante il leggero calo, complessivamente le richieste di brevetti dall’Italia all’Epo restano elevate, grazie al costante aumento registrato nel 2021 (+6,5%) e nel 2020 (+3,4%), anni della pandemia. Negli ultimi cinque anni, le domande di brevetto europeo provenienti dall’Italia sono cresciute complessivamente del 10%. ll Paese si conferma all’undicesimo posto in Europa per domande di brevetto.

Tra i settori in espansione i trasporti, le tecnologie mediche, quelle green e quelle di imballaggio. *Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica