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Legionella a Bresso, cresce ancora il numero dei contagiati: 6 nuovi casi / FOTO

L'ultimo cittadino colpito, il ventottesimo, è residente nel Milanese ma era partito per le vacanze in Calabria. In corso le analisi su 208 campioni

Analisi

Bresso (Milano), 27 luglio 2018 - Salgono a 33 le persone contagiate dall'ondata di legionella. Tra ieri sera e questa mattina sono infatti stati segnalati 6 nuovi casi tra cui quello di una paziente (anche lui come gli altri residente nella cittadina dell'hinterland milanese). A comunicare i nuovi casi di legionella è stato, in una nota, l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. Si trovava nel Catanzarese quando si è sentito male il 28esimo contagiato dalla legionella, batterio che ha scatenato un'epidemia nel comune di Bresso, alle porte di Milano. Il paziente è calabrese ma da anni residente nella cittadina. Secondo quanto appreso ha avuto una crisi respiratoria, ed è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Si pensa che il batterio fosse già in fase di incubazione prima dell'arrivo in Calabria. Ora l'uomo si trova al policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro per il trattamento clinico.

La fontana del Mappamondo vicino alla chiesa centrale e la casa di uno dei primi contagiati. È lì che sono state trovate tracce del batterio della legionella. E i primi risultati dei campionamenti eseguiti da Ats Milano lo confermano. I contagiati sono tutte persone che vivono in zone differenti della città. Aspetto che suggerisce come sorgente dell’infezione i "punti o luoghi di aggregazione", come i centri commerciali, le banche, gli uffici postali. È una delle ipotesi su cui sta lavorando il procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano, che ha aperto un fascicolo al momento senza ipotesi di reato né indagati. "Ci vorrà del tempo – chiarisce Giorgio Ciconali, direttore del Dipartimento di prevenzione di Ats Milano –. Dobbiamo attendere tutti i risultati dei circa 150 campionamenti effettuati fino ad ora. Per il momento abbiamo solo i primi 12 risultati relativi a 3 abitazioni in cui vivono persone infettate: una casa è positiva, con quantità significativa di una colonia di legionella. Per le altre 2 abitazioni i test sono negativi". Poi, c’è la fontana, una piccola vasca con sopra un mappamondo in marmo che si muove su un leggero soffio d’acqua: ora è chiusa e svuotata, come lo è fin dai primi giorni dell’emergenza in via cautelativa.

Sono in corso presso il Laboratorio di Prevenzione di Ats le analisi dei 208 campioni prelevati presso 29 abitazioni e 15 siti sensibili esterni i cui primi esiti definitivi saranno pronti tra qualche giorno. Tutti i campioni sono stati portati presso i laboratori di Ats di Milano e Parabiago. I tempi per ottenere l'analisi microbiologica colturale definitiva sono di 7-10 giorni. Lo rende noto il Comune di Bresso in merito ai casi di legionellosi verificartisi a Bresso e Cormano, spiegando che "si continua a monitorare costantemente la situazione, mettendo in campo tutte le iniziative atte a prevenire il batterio". "Al momento non è purtroppo possibile individuare le origini del contagio, tutti gli sforzi delle autorità sanitarie sono volte a questo obiettivo - si legge nel comunicato -. L'importante, tuttavia, è evitare inutili allarmismi e seguire le indicazioni fornite dal vademecum distribuito dall'Amministrazione Comunale e dall'Ats". In accordo con l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, è stata costituita una task force presso il municipio che sta coordinando gli interventi e fornendo le informazioni ai cittadini. Oltre al personale del comune, ne fanno parte Ats di Milano (Dipartimento Prevenzione), Gruppo Cap (Gestore del Servizio Idrico Integrato) e Protezione Civile