Boschetto della droga a Rogoredo, Sala in campo: "Sì a un’oasi, gestore entro 2 mesi"

Il sindaco: lavori già iniziati nell’area. Maran punta su Italia Nostra

Siringhe (Foto archivio)

Siringhe (Foto archivio)

Milano, 17 giugno 2017 - Un sopralluogo mattutino al «boschetto della droga» di Rogoredo, una successiva seduta della Giunta comunale al circolo Arci Mondini di via Freiköfel e l’inaugurazione della nuova piazza del quartiere Santa Giulia in via Russolo, di fronte alla sede di Sky, all’ora di pranzo. Il sindaco Giuseppe Sala passa mezza giornata nella periferia sud-est della città e illustra un percorso per riqualificare definitivamente il boschetto nel quale Polizia e Carabinieri sono intervenuti dieci volte negli ultimi mesi per tentare di contrastare lo spaccio di droga. Operazioni che hanno risolto solo in parte il problema. Ieri mattina, infatti, all’arrivo del sindaco e dell’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, c’erano già alcuni tossici in attesa degli spacciatori. «È un problema che c’è da vent’anni – commenta Sala al termine della Giunta al circolo Mondini –. Prima della riunione sono stato lì, al “boschetto della droga”, dove sono iniziati i lavori per creare un percorso interno di due chilometri che ne permetterà un più facile accesso e controllo». Il sindaco sottolinea che «in questi mesi le forze dell’ordine hanno fatto un ottimo lavoro e la direzione è sicuramente quella giusta», ma ammette che «gli interventi da fare sono ancora molti». Ecco la soluzione a cui stanno lavorando il sindaco e l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran: «Abbiamo deciso di cercare un partner che possa assicurare nuova vita a questo angolo verde dimenticato per troppo tempo e che deve essere restituito ai cittadini».

A breve partirà un bando pubblico per l’assegnazione del boschetto. Maran auspica che l’area venga gestita da Italia Nostra, che è già riuscita a risanare il Parco delle Cave, in passato in una situazione di degrado simile a quella del boschetto della droga. L’area verde di Rogoredo dovrà essere recintato oppure no per tornare vivibile? «Non è detto, il Parco delle Cave è stato recintato senza recinzioni – replica Maran –. Bisogna puntare su un recupero naturalistico». Un’oasi ambientale al posto del boschetto della droga. L’obiettivo finale è quello, il sindaco annuisce quando sente la parola «oasi» e fissa già una data di scadenza per arrivare a una svolta per il boschetto: «Ho promesso di tornare prima di Ferragosto. Prima di quella data vorrei vedere assegnato il bando di gestione dell’area verde». Da Rogoredo a Santa Giulia. Sala, al termine della riunione dell’esecutivo di Palazzo Marino, durata circa un’ora e mezza, va a piedi fino a via Russolo. C’è già il nastro pronto per l’inaugurazione della nuova piazza: pavimentazione e panchine in pietra di granito bianco, 40 piante di tilia cordata, 10 aiuole con arbusti, stalli per le auto elettriche e rastrelliere per le bici. In totale 9 mila metri quadrati riqualificati, una grande area pedonale che ai residenti del quartiere e ai lavoratori di Sky garantisce un miglior collegamento tra la stazione di Rogoredo e la promenade di Santa Giulia. La piazza è stata realizzata da Milano Santa Giulia Spa (Risanamento) a scomputo degli oneri di urbanizzazione.

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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