Milano, 27 maggio 2023 – Il furto dello zaino con il trucco della giacca. Il posto di blocco forzato e la fuga in macchina a tutta velocità. Un agente contuso. L'inseguimento e le manette.
L'arresto rocambolesco è andato in scena in centro ed è stato eseguito agli agenti della Squadra mobile, nell'ambito del servizio di controllo antiborseggi disposto dal questore Giuseppe Petronzi.
La dinamica
Stando a quanto ricostruito, i poliziotti in borghese hanno notato in piazza Wagner un'auto con una sola persona a bordo, che stava seguendo a distanza ravvicinata altri due che si aggiravano tra i dehor dei ristoranti: a un certo punto, uno di loro si è avvicinato a un tavolino e ha appoggiato la sua giacca su una sedia, riuscendo a portare via lo zainetto a una cinquantasettenne, che si trovava in compagnia di un'amica. Poi l'autore materiale e il palo, un peruviano di 23 anni, sono saliti sulla macchina guidata dal complice, un venticinquenne spagnolo; a quel punto, gli investigatori, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Michele Scarola, hanno fermato l'auto, con una macchina davanti e una dietro.
La folle fuga
All'improvviso, il conducente ha innestato la retromarcia e speronato uno dei veicoli della polizia, ricavando così uno spiraglio per fare manovra e allontanarsi. L'inseguimento si è concluso in via Abbondio Sangiorgio, a due passi dall'Arco della Pace: in manette il peruviano e lo spagnolo, mentre il terzo uomo è ancora ricercato.
Un poliziotto è rimasto ferito nella prima parte della sequenza: l'auto in retromarcia gli è finita addosso, provocandogli lo schiacciamento del piede sinistro e lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. In auto sono stati ritrovati lo zainetto e altri oggetti rubati. I servizi di controllo. Le attività hanno visto anche il coinvolgimento di commissariato Centro, unità cinofile dell'Upg, Reparto prevenzione crimine e Polmetro.
Borseggiatrici nomadi
E proprio gli agenti specializzati nella sorveglianza dei mezzi di trasporto hanno arrestato nella tarda mattinata di giovedì due borseggiatrici bosniache di 20 e 28 anni, che avevano appena tentato di rapinare il portafogli a un quarantacinquenne giapponese, a bordo di un treno della linea verde della metropolitana alla fermata Centrale.
Nel corso dei due giorni di servizi, sono state controllate complessivamente 174 persone. Dalla Galleria a Porta Venezia Venerdì pomeriggio, ancora gli agenti della Mobile hanno denunciato per tentato furto aggravato due cittadine serbe, che vivono nel campo nomadi di Monte Bisbino. Poco prima delle 16, gli agenti le hanno viste in Galleria Vittorio Emanuele e si sono accorti che stavano seguendo un uomo di 88 anni per rubargli il portafogli dalla tasca dei pantaloni. Le due lo hanno seguito in metropolitana e sono scese con lui alla fermata Porta Venezia, pedinandolo fino a casa: quando sono entrate nello stabile, sono state bloccate dai poliziotti; addosso avevano due cacciavite da 32 e 15 centimetri, una chiave a pappagallo, un paio di forbici e un pezzo di plastica ritagliato dal contenitore di un detersivo, che di solito viene utilizzato dai ladri d'appartamento per forzare alcuni tipi di serrature.