SIMONA BALLATORE
Cronaca

Borse di studio, boom di richieste Ne hanno diritto in 30mila "Più attenzione ai fuorisede"

L’assessore Fermi: importo aumentato per i ragazzi che non abitano vicino agli atenei. Ma le risorse non bastano ancora, in campo le università. Appello a Roma: rivedere i criteri.

di Simona Ballatore

Aumentano le richieste di borse di studio negli atenei lombardi: ne sono state assegnate quasi 30mila. "L’anno precedente erano 27.500 e nel 20202021 erano 26.600", conferma l’assessore regionale all’Università, Alessandro Fermi. "Ma ad aumentare è anche il numero degli studenti iscritti alle università lombarde, che confermano la loro grande attrattività anche per chi proviene da fuori regione e dall’estero. Il sistema universitario lombardo accoglie 310mila studenti, di cui il 33% arriva da fuori Lombardia e l’8% da altre nazioni". Quasi metà di chi richiede le borse del diritto allo studio e ne ha diritto è fuorisede: sono 13mila quest’anno; altri 9.400 sono pendolari. Tra i dati spiccano le richieste (e i fuorisede idonei) al Politecnico: su una popolazione di 48.133 studenti, 6.669 hanno ottenuto una borsa di studio e, di questi, 4.571 si sono trasferiti a Milano da altre province e regioni. Alla Statale in 5.314 hanno ottenuto la borsa di studio (2.280 sono fuorisede); 4.249 idonei alla Bicocca, 3.304 alla Cattolica, 2.839 all’università di Pavia, 1.549 a Bergamo.

"Per il prossimo anno accademico abbiamo dedicato grande attenzione agli studenti fuorisede e ai pendolari, che vedono aumentare l’importo della borsa di studio rispettivamente di 500 e 300 euro", spiega Fermi. In tutto, per le borse del diritto allo studio, Regione ha puntato quest’anno 111,7 milioni di euro, di cui circa 20,5 milioni provenienti da risorse autonome regionali. "Negli ultimi quattro anni abbiamo triplicato l’impegno economico - fa i conti l’assessore -. I fondi stanziati per il 20232024 ammontano a 76.880.415 euro. Si tratta però solo di una prima previsione di risorse minime: tale importo sarà incrementato nel corso dell’anno, in seguito alla definizione della quota del Fondo Italiano per la Scienza (Fis) che spetta a Regione Lombardia e dalle ulteriori risorse del Pnrr in fase di quantificazione". L’importo della borsa di studio sarà di 6.657 euro per i fuorisede, 3.891 euro per gli studenti pendolari e 2.777 euro per gli studenti in sede. "Ulteriori incrementi sono poi previsti per gli studenti con maggiori difficoltà economiche (+15%), per gli studenti con disabilità (+40%), per gli studenti iscritti a più corsi di laurea e per le studentesse dei corsi di laurea Stem (+20%)". Resta il tema degli "idonei non assegnatari": per permettere anche a loro di ricevere un sostegno economico sono intervenuti gli atenei, con risorse proprie. E dovranno farlo anche quest’anno. "Gli atenei hanno sempre contribuito per garantire la borsa di studio alla quasi totalità degli studenti - conferma l’assessore -. Anche quest’anno è garantita a oltre il 98% degli idonei, nonostante il consistente aumento del fabbisogno finanziario, esploso nell’ultimo anno anche a causa dell’applicazione della nuova normativa nazionale, e solo parzialmente coperto dalle risorse aggiuntive del Pnrr (19,6 milioni di euro)".

Si bussa al Ministero per chiedere di "rivedere i criteri di assegnazione del Fondo Integrativo Statale che risultano ad oggi particolarmente penalizzanti per il nostro territorio: Regione Lombardia riceve poco più dell’8% dell’ammontare complessivo del Fondo". "Desidero ringraziare le singole università per lo sforzo che continuano a fare", conclude Fermi, ricordando anche i tavoli contro il caro-affitti che si sono fatti fitti anche dopo le proteste dei fuorisede in tenda: "Stiamo lavorando in stretto raccordo con l’assessorato alla Casa e con i rettori delle università, per realizzare interventi coordinati su un tema complesso come quello delle politiche abitative e del caro vita della città di Milano". Con i bandi del Pnrr si stimano circa 1.700 nuovi posti letto in Lombardia; è in arrivo un ulteriore bando per calmierare gli affitti. E si punta sui campus in cantiere, a partire da Mind, dopo il via libera della Statale di martedì: "Una firma storica - sottolinea l’assessore regionale - che permetterà tra l’altro di mettere a disposizione 1.100 posti letto in strutture residenziali, 400 dei quali da destinare agli studenti beneficiari di borse per il diritto allo studio, 600 destinati a studenti e 100 a uso foresteria".