SIMONA BALLATORE
Cronaca

Borse di studio a rischio per i tagli. L’urlo: "Ci state rubando il futuro"

L’appello degli universitari alla Regione. A Bicocca servirebbero 9,5 milioni per coprire gli aventi diritto

Borse di studio a rischio per i tagli. L’urlo: "Ci state rubando il futuro"

Borse di studio a rischio per i tagli. L’urlo: "Ci state rubando il futuro"

"Meno 12 milioni all’università: ci state rubando il futuro": l’appello degli studenti, diramato con una lettera corale al Consiglio regionale lombardo, viene rilanciato all’inaugurazione dell’anno accademico di Milano-Bicocca. Con uno striscione di Link Studenti-Indipendenti che resta appeso durante l’intera cerimonia, con una breve contestazione dopo l’intervento dell’assessore regionale all’Università Alessandro Fermi, con volantini che riportano l’identikit dei "presunti borseggiatori" disseminati per l’ateneo, ma soprattutto con le parole di Matteo, una matricola. Luca Motto, presidente del Consiglio degli studenti gli passa il microfono, dopo avere ricordato la protesta delle tende, "il grido di rabbia e di aiuto" e l’ultima bozza di bilancio della Regione dove "alla voce ’università’ sono stati tagliati 12 milioni di euro, in particolare quasi 9 milioni di euro dal finanziamento delle borse di studio destinate agli studenti in difficoltà economica". "Sono uno studente al primo anno di informatica – racconta Matteo –, avrei diritto alla borsa di studio, mi consentirebbe di non gravare sui miei genitori, che già fanno fatica e di concentrarmi sui miei studi. Assicuratevi che nessuno rimanga escluso". Lo stesso Fermi, nel suo intervento, dopo avere ricordato i "ventimila nuovi alloggi in cantiere entro il 2026" non ha nascosto la "preoccupazione per la situazione che si è verificata sul diritto allo studio", promettendo di "volerla risolvere con il mondo universitario". Intanto gli atenei fanno i primi conti: Bicocca stima "che il fabbisogno per le borse di studio aumenti di circa quattro milioni di euro per effetto dell’applicazione dei nuovi criteri previsti dal Pnrr e ad oggi per questi quattro milioni non abbiamo certezza di fondi aggiuntivi né dallo Stato né dalla Regione. Anzi, la bozza del bilancio regionale prevede un ulteriore taglio dei fondi per le borse di studio, che ci metterebbe in ulteriore grave difficoltà". Il fabbisogno stimato per quest’anno accademico è di 23 milioni, oggi Regione dà 19 milioni: "Bicocca ne copre già quattro, con il fabbisogno stimato andiamo a otto. Se il taglio di Regione fosse confermato il disavanzo sarebbe di circa 9,5 milioni": la proiezione. In Statale si prevede che serviranno dai sei ai sette milioni in più. Il Politecnico ne aveva messi a budget 6 e mezzo lo scorso anno, se la bozza verrà confermata ne serviranno di più.

"C’è una concatenazione di situazioni – commenta la rettrice di Bicocca Giovanna Iannantuoni – a partire dall’innalzamento delle borse di studio, una manovra senza coperture finanziarie. Il taglio regionale si innesterebbe su una situazione già molto delicata. Io credo e propongo una rimodulazione del Pnrr e un lavoro concordato che parta da una domanda: è una priorità lo studio universitario per questo Paese? Per noi assolutamente sì: tutti dobbiamo fare lo sforzo di venire incontro a questi ragazzi".