Borgogna, slittano perizie e udienze E il cantiere infinito resta sub judice

Difficoltà nel reperimento di docenti universitari, quesiti molto complicati e rinvii per "motivi personali". Così la causa sull’autosilo interrato è stata rimandata a dicembre. I lavori vanno avanti: chiusura nel 2023

Migration

di Nicola Palma

I lavori stanno andando avanti, seppur a rilento. E nel 2023 dovrebbero terminare, anche se quasi certamente bisognerà spostare in avanti la deadline di luglio, inizialmente fissata alla ripresa del cantiere il 2 aprile 2021. Tuttavia, il parcheggio interrato di via Borgogna resta sub judice. E lo resterà almeno fino all’inizio dell’anno prossimo, quando dovrebbe arrivare il pronunciamento del Tar sul ricorso sull’autosilo della discordia. Sì, perché, come si legge in un’ordinanza del Tribunale amministrativo appena pubblicata, sono slittati i tempi delle perizie per verificare l’impatto sugli edifici circostanti; e di conseguenza è stata rimandata pure l’udienza di merito, ora in calendario per il prossimo 2 dicembre. La battaglia legale sull’opera in project financing inizia nel 2014, quando i titolari del Brian&Barry Building di via Durini 28 (società BBB e Rose) si rivolgono ai giudici per contestare il diniego del Comune all’apertura di un nuovo passo carraio perché incompatibile con una delle rampe di accesso ai posteggi.

Il 16 dicembre 2015, il Tar respinge il ricorso, e un mese dopo Palazzo Marino consegna l’area ai concessionari di Expo Borgogna Parking. Il 13 maggio successivo, però, il Consiglio di Stato ribalta il verdetto, ritenendo che BBB e Rose non siano state coinvolte nella procedura. A quel punto, l’amministrazione riapre l’iter per recepire le osservazioni delle società e approva il nuovo progetto il 16 giugno 2017, prevedendo lo spostamento di 20 metri della rampa. Non è finita. Un nuovo ricorso accusa il Comune di aver solo aggiornato il progetto precedente, invece di approvarne uno nuovo. E a fine 2020 il Consiglio di Stato dà ragione a BBB e Rose, salvando l’architrave del progetto e imponendo una rivisitazione del parcheggio. Così fa l’amministrazione, che nella primavera 2021 ridà il via libera: quattro piani interrati con una capienza di 236 posti auto privati, 89 pubblici e 23 moto; 27 mesi di cantiere fino al luglio 2023; e risistemazione in superficie integrata con la riqualificazione che seguirà la chiusura dei lavori della M4 a San Babila. Partita chiusa? Nient’affatto. Qualche settimana dopo, le due società e i residenti di un condominio impugnano nuovamente i provvedimenti che hanno portato al progetto riveduto e corretto, spingendo il Tar a nominare due esperti per rispondere ad altrettanti quesiti. Il primo: verificare se il cantiere presenti rischi legati alla statica degli edifici confinanti. Il secondo: verificare se il piano economico-finanziario dell’opera sia effettivamente conveniente per chi gestirà l’autosilo. Inizialmente, i giudici affidano il compito al Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università di Genova, che però "provvede a individuare" solo "il docente incaricato a rispondere al quesito 1".

E il quesito 2? A dicembre, la palla passa al Dipartimento di Ingegneria civile e Architettura di Pavia, che qualche mese dopo comunica l’impossibilità di trovare un prof per l’incarico. Così a marzo la responsabilità finisce al Dipartimento di Culture del progetto dell’Università Iuav di Venezia. Tuttavia, la prof indicata prima chiede più tempo sulla scadenza del 15 maggio 2022 e poi domanda un’ulteriore proroga per "ragioni personali". Nel frattempo, pure, il docente di Genova incaricato di rispondere al quesito 1 ha comunicato di aver bisogno di più tempo per completare un lavoro di "notevole complessità". Conclusione: i giudici accolgono tutte le istanze e unificano i termini delle due perizie, posticipando il termine per la consegna delle relazioni dal 31 maggio al 31 agosto 2022. Inevitabilmente, slitta pure l’udienza di merito, dal 22 settembre al 2 dicembre. Ci rivediamo a fine anno.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro