ANDREA MORLEO
Cronaca

Bonus matrimonio, Diocesi Milano: "Noi cristiani non vogliamo essere privilegiati"

Don Massimiliano Sabbadini però aggiunge: "Ben vengano gli incentivi perché ormai ci si sposa sempre meno"

Bonus matrimonio, Diocesi Milano: "Noi cristiani non vogliamo essere privilegiati"

Milano, 21 novembre 2022 - "Il bonus matrimonio proposto dalla Lega? Ben vengano incentivi per chi decide di sposarsi ma noi cristiani non vogliamo certo essere trattati come dei privilegiati". Don Massimiliano Sabbadini è responsabile del Servizio Famiglia per la Diocesi di Milano insieme a Paolo e Maria Zambon.  La proposta del Carroccio è già stata corretta in corsa da uno dei suoi stessi firmatari (il deputato Domenico Furgiuele), non prima di una scia di proteste: dalle accuse di incostituzionalità a quella di norma reazionaria osteggiata soprattutto dalla comunità Lgbtvq. Tutta pubblicità gratuita, verrebbe da dire. Eppure i matrimoni restano uno dei temi su cui lavora anche don Sabbadini e la stessa Diocesi.

"Non è mai bello venire strumentalizzati ma il problema esiste eccome e a noi sta a cuore", ci racconta don Massimiliano che ben conosce le difficoltà a cui devono far fronte le giovani coppie. "E' indubbio che i matrimoni, sia religiosi che civili, siano in grande crisi e non è certo un buon segnale. Quando ero parroco in corso Lodi, mediamente celebravo 6-7 matrimoni all'anno quando in realtà le coppie che si sarebbero volute sposare erano almeno quattro volte tanto".

I problemi da affrontare sono molti, non ultimo quello economico. "Molto spesso a mancare non è la volontà di sposarsi - spiega don Massimiliamo - ma le tante cose da organizzare e le molte spese da affrontare che scoraggiano anche le coppie più convinte. Se ci fossero dunque iniziative a sostegno, da noi sarebbero lette positivamente ma senza restrizioni, sia chiaro. Siamo i primi che promuoviamo un'educazione civile, ovvero crescere onesti cittadini e buoni cristiani come insegnava San Giovanni Bosco. Ma senza privilegi perché appunto non sarebbe da cristiani".