Bloccato in Centrale con 130 compresse di "eroina dei poveri"

L’algerino di 43 anni aveva 10 blister di Rivotril potente ansiolitico usato anche come droga

Di tanto in tanto, se ne trova traccia tra i disperati che popolano l’area della Centrale. Un anno e mezzo fa, la polizia aveva arrestato in via Sammartini un ventiseienne algerino con 82 pillole di Ritrovil e 500 euro in banconote di piccolo taglio. Già, il Rivotril, un ansiolitico di solito utilizzato per arginare le crisi epilettiche, ma che viene pure spacciato in strada a chi vuole ottenere (mixandolo con l’alcol) un effetto simile a quello dell’eroina. Un surrogato della "nera" per chi non può permettersi di comprarla, in poche parole. L’algerino di 43 anni bloccato dagli agenti delle Volanti in piazza IV Novembre ne aveva in tasca 13 blister da dieci compresse ciascuno. Gli investigatori dell’Ufficio prevenzione generale, di pattuglia nella zona della stazione, lo hanno visto mentre passava qualcosa a un gruppo di cinque-sei ragazzi, che poi si sono allontanati. A quel punto, è scattato il controllo: il nordafricano ha provato a scappare, ma è stato fermato e perquisito; dalle tasche sono spuntati i contenitori di Ritrovil e 130 euro in contanti.

Inserito nella tabella 2 del Ministero della Salute, il farmaco è considerato a tutti gli effetti uno stupefacente e può essere consegnato in farmacia solo dopo aver mostrato la ricetta medica. Le indagini dovranno ora capire come abbia fatto il quarantatreenne a entrare in possesso di quei blister, se ci sia un giro di smercio più ampio ed eventualmente chi lo alimenti.

N.P.

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