Covid, il bollettino di oggi: contagi in calo a Milano. Lieve aumento a Monza e Lodi

Numeri che scendono in quasi tutte le province. Ma la regione entrerà comunque in zona rossa

Il Naviglio di Milano semideserto ai tempi del Covid (Ansa)

Il Naviglio di Milano semideserto ai tempi del Covid (Ansa)

Milano, 15 gennaio 2021 - Milano e la Lombardia ripiombano nella zona rossa, ovvero livello massimo di restrizioni. La possibilità girava da qualche giorno ed è diventata certezze con le dichiarazioni di questa mattina del governatore Attilio Fontana, a margine di un evento in Brianza. Il presidente lombardo ha però criticato duramente l'assegnazione della fascia di colore: "E una punizione che non ci meritiamo perché i cittadini lombardi sono stati bravi, hanno tenuto comportamenti corretti e i parametri sono migliorati". Per Fontana il problema sono i parametri scelti: "il sistema dell'indice Rt si basa su dati vecchi che non rispecchiano la realtà attuale. L'ho fatto presente al ministro della Salute, Roberto Speranza, mi ha detto che farà fare ancora dei controlli". Con il nuovo Dpcm, ormai ben delineato, i dati dell'andamento della pandemia saranno fondamentali per il passaggio da una zona all'altra. E per la Lombardia è in arrivo una nuova "scalata": il nuovo sistema prevede zona rossa, arancione, gialla e (la novità) la zona bianca. Per questo, l'attenzione è tutta concentrata sui dati della curva epidemiologica di oggi e dei prossimi giorni.

Bollettino Covid Lombardia del 15 gennaio/ Tabella

Cala all'8,3% il rapporto positivi-tamponi in Lombardia (ieri era al 9,03%), alla luce di 2.205 nuovi contagiati al Covid-19 e 26.535 test processati nelle ultime 24 ore (ieri erano 2.587 per 28.645 tamponi). I decessi salgono a 26.094, +68 nell'ultima giornata (ieri erano 72). Diminuiscono i ricoveri: in terapia intensiva sono -2 i letti occupati (466 in totale) e nei reparti -13 (3.601 in totale). Oltre mille i guariti-dimessi: sono 1.083, da inizio pandemia sono 427.181, di cui 3.883 dimessi e 423.298 guariti. La provincia di Milano conta +518 nuovi positivi, di cui +186 nella città capoluogo (ieri era +638 e +275). Seguono Brescia +326 (ieri +365); Varese +270 (ieri +315); Como +198 (ieri +213); Mantova +196 (ieri +212); Pavia +174 (ieri +232); Monza e Brianza 137 (ieri +124). Sotto i 100 nuovi positivi ci sono tutte le altre: Bergamo +86 (ieri +109), Cremona +72 (ieri +72), Lodi +69 (ieri +45), Lecco +63 (ieri +95), Sondrio +53 (ieri +97).

Covid, i dati del 25 gennaio in Lombardia
Covid, i dati del 25 gennaio in Lombardia

Bollettino Covid Italia 15 gennaio/ PDF 

Oggi, in Italia, si registrano 16.146 nuovi casi da Coronavirus con 273.506 tamponi complessivi. Ma, come annunciato nei giorni scorsi, il bollettino riporta anche i test rapidi antigenici: se si contassero solo i tamponi molecolari (156.647), come fatto fino a ieri, il tasso di positività sarebbe del 10,3%, in lieve calo rispetto al 10,7 di ieri. Contando anche i test rapidi il tasso scende al 5,9%. In lieve diminuzione i decessi, 477 oggi (ieri 522), per un totale di 81.325. In discesa il trend dei ricoveri: le terapie intensive sono 35 in meno (ieri -22), con 156 ingressi del giorno, 2.522 in tutto. I ricoveri ordinari sono 269 in meno (ieri -415), 22.841 in totale. Per quanto riguarda le regioni, in Lombardia si sono registrati 2.205 casi. Segue la Sicilia con 1.945 e l'Emilia Romagna con 1.794.

Covid, prosegue la campagna vaccinale

In una Lombardia che torna in zona rossa, è ancora negli ospedali che la rincorsa all’impatto del virus s’incrocia con la corsa per soffocarlo col vaccino. In base ai dati aggiornati alle 20 sul contatore ministeriale ieri i 65 hub erano arrivati a 136.912 prime dosi di Pfizer somministrate: il 58,1% delle 234.645 sinora arrivate, e il 40,7% di quelle da somministrare per concludere il primo giro d’iniezioni ai 336 mila appartenenti alle categorie indicate dal commissario all’emergenza per esser vaccinate in questa prima fase, cioè personale anche non sanitario degli ospedali pubblici o che lavorano per la sanità pubblica, operatori e volontari dell’emergenza, medici di base, di guardia e pediatri, operatori e ospiti delle Rsa. Considerando il gap temporale tra le iniezioni e la loro registrazione - e il fatto che mercoledì quelle quotidiane siano arrivate a 21.837, raggiungendo quota 126.648 -, si avvicina l’obiettivo d’accelerazione chiesto dal neoassessore al Welfare Letizia Moratti ai 65 hub, cioè coprire con la prima dose il 95% del personale interno e il 60% degli aventi diritto loro assegnati entro domenica sera. «Abbiamo una percentuale di adesione del personale sanitario di quasi il 90% e leggermente più bassa, intorno all’85%, del personale non sanitario degli ospedali, oltre il 90% per gli ospiti delle Rsa e un po’ più bassa sul personale sanitario delle Rsa», ha spiegato il responsabile della campagna lombarda Giacomo Lucchini, assicurando che questo primo ciclo di vaccinazioni si concluderà con i richiami «entro fine febbraio».

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