
Il volantinaggio alle porte della scuola media De Andreis al termine delle lezioni
Blitz no vax davanti ai cancelli della scuola media De Andreis, in zona Forlanini. Si sono presentati giovedì alle 13, al suono dell’ultima campanella, per intercettare i ragazzini. Tra le mani un volantino con "16 motivi per dire no alle vaccinazioni pediatriche anti-Covid" e un cartellone coi volti di coetanei morti. Foto spiattellate davanti a bambini di 11, 12 e 13 anni, ai quali veniva ripetuto – senza alcun freno, neppure davanti allo sguardo impaurito dei bambini – che "il vaccino vi fa male" e che "i vostri genitori vi uccidono". Un cartellone è finito pure sul cancello della scuola. Appena si sono resi conto di quello che stava avvenendo, i bidelli, i professori e la preside sono subito corsi fuori, facendo da “scudo umano“ ai bambini. "Ci hanno detto che la manifestazione era autorizzata, alcuni agenti hanno fatto rimuovere il cartellone, poi questo gruppetto si è posizionato sul marciapiedi e ha continuato ad avvicinare i ragazzi, alcuni di loro non avevano neppure la mascherina – raccontano da scuola –. Siamo intervenuti per proteggere i nostri alunni fino a quando sono riusciti ad allontanarsi con i genitori". Un presidio era stato sì preavvisato, ma davanti al Coni di via Piranesi, a circa 200 metri di distanza. Coloro che si sono poi presentati davanti alla scuola potrebbero ora rispondere del blitz: i poliziotti hanno identificato i no vax, in vista di possibili conseguenze in tema di ordine pubblico e legate alla violazione della normativa anti-contagi su assembramenti e dispositivi di protezione individuale non indossati. Ieri i rappresentanti di classe e i genitori del comprensivo De Andreis hanno inviato un esposto al prefetto Renato Saccone e, per conoscenza, al sindaco Giuseppe Sala, alla vicesindaco Anna Scavuzzo e all’assessore alla Sicurezza Marco Granelli. Una mail indirizzata alla Questura è partita anche dalla dirigenza della scuola media. "Hanno intimidito i ragazzini affiggendo lungo i cancelli della scuola dei manifesti raffiguranti le facce di loro coetanei deceduti negli ultimi anni, a loro dire a causa del vaccino. Hanno fermato i bambini urlando loro frasi intimidatorie – scrivono le famiglie, allegando foto e volantini –. I bambini spaventati hanno dovuto essere protetti dall’intervento dei bidelli e di alcuni professori, oltre che dall’intervento della preside che ha dovuto affrontare direttamente i manifestanti per tutelare gli studenti". La lettera è stata sottoscritta da quasi duecento genitori, che chiedono risposte e interventi per fermare sul nascere future azioni ai danni dei più piccoli. "Le forze dell’ordine presenti non sono intervenute a tutela dei minori, né per evitare che i manifestanti avvicinassero i bambini né per imporre loro l’obbligo della mascherina, pur in una situazione di assembramento – denunciano ancora i genitori al prefetto –. Consideriamo questi fatti gravissimi e le chiediamo di intervenire per far sì che un simile episodio non debba ripetersi mai più, non soltanto davanti alla nostra scuola, ma nei pressi di nessun’altra scuola sul nostro territorio. Inoltre, le chiediamo di accertare le eventuali responsabilità e di farci capire com’è possibile che qualcuno abbia potuto avvicinare dei minorenni impunemente, minacciando la loro salute e trasmettendo loro messaggi terrorizzanti".