San Vittore Olona, black-out a raffica: Enel messa in mora

Cittadini esasperati: così il Comune spinge il gestore dell’elettricità a rispettare i contratti e le bollette

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di Christian Sormani

Troppi black out in paese e l’amministrazione comunale mette in mora Enel. EnelX è stata messa formalmente in mora dalla giunta guidata dal sindaco Daniela Rossi (foto sotto) e dal 26 febbraio ci fossero ancora mancate erogazioni della corrente elettrica, tutti i pagamenti e le detrazioni nelle fatture dell’importo dei danni verranno bloccati. Il tutto dopo l’incontro avvenuto fra comune e una delegazione di EnelX dopo i ripetuti black-out di questi mesi. Non si contano più le segnalazioni arrivate al numero verde dell’azienda elettrica da parte dei cittadini alle quali non è seguito alcun intervento per lungo tempo. "A parte la risposta irritante e oltraggiosa nei confronti degli utenti, sono cadute nel vuoto decine di segnalazioni. Io stesso ho segnalato due volte i guasti dopo un sopralluogo notturno tra mezzanotte e l’una, senza che seguisse alcun intervento" ha spiegato l’assessore Andrea Pessina che poi ha concluso: "Tra le telefonate e il primo intervento dell’azienda c’è stato un buco di oltre tre settimane. Ho telefonato personalmente in qualità di assessore parlando con il responsabile dell’operato della squadra di tecnici che esce in caso di guasti alla rete di distribuzione. Il problema generale è che la rete è vecchia, con problemi di usura cumulati nel tempo". ll comune di San Vittore Olona paga 2.900 euro al mese per la manutenzione ordinaria e l’azienda deve garantire un servizio continuativo. Non è vero che se la luce è spenta, il Comune non paga. Semmai, dev’essere riaccesa entro 24 ore, mentre questo non è successo più volte. L’unica certezza è l’istituzione di una rete di supporto almeno per gestire le emergenze. Quanto alla vetustà della rete, è problema esclusivo di Enel". La convenzione col comune di San Vittore Olona risale agli anni ‘70 e da allora è sempre stata tacitamente rinnovata fino a oggi. Il problema rimane la rete elettrica vecchia e i continui sbalzi di tensione che attivano i continui blocchi nelle abitazioni e nel sistema di illuminazione pubblico. Il tutto senza ci fosse mai stato un rimedio strutturale, con un guasto di sistema che viene gestito persino in subappalto da una azienda che compie lavori al risparmio.

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