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"Birra di quartiere" raddoppia: abbiamo pazienza e tanti progetti

Nel locale spin-off della pasticceria Pavè di via Felice Casati a Porta Venezia, nato nel 2018, il servizio raddoppia

Dopo la prima “Birra di quartiere“, il locale spin-off della pasticceria Pavè di via Felice Casati a Porta Venezia, nato nel 2018, il servizio raddoppia. Dove approderà? In via Giambellino, superata via Tolstoj, verso la porzione più periferica. Così, grazie al sostegno dato dal Comune alle imprese a impatto sociale al Lorenteggio, arriverà la seconda "Birra di quartiere" in città che punta a essere un luogo di incontro, in sinergia con le associazioni della zona e con i giovani per creare opportunità di socialità, formazione e lavoro. "Avevamo già pensato di estendere il nostro progetto in altri quartieri - spiega Luca Scanni, trentasettenne, fondatore insieme a Giovanni Giberti e Diego Bamberghi -, individuando l’area del Giambellino-Lorenteggio come adatta per la nostra proposta. Il bando del Comune è stato decisivo per dare un’accelerata". Così questa realtà cresce e aiuta a guardare al futuro con ottimismo, nonostante il periodo difficile legato alla pandemia. "Non sappiamo ancora quando potremo aprire, perché dipenderà dalle norme legate ai dpcm. Questa è la grande incognita, ma speriamo di poter partire al più presto. Aspettiamo che la socialità riparta, dobbiamo avere pazienza come tutti. Abbiamo tanti altri progetti, oltre a questo, da portare avanti, e speriamo di poterli realizzare", aggiunge Scanni, sottolineando anche che "il quartiere Giambellino-Lorenteggio ci ha sempre affascinato per l’atmosfera che si respira e per l’alta densità abitativa, che significa un grande numero di persone che possono incontrarsi. Vediamo il nostro locale come un luogo d’incontro dopo il lavoro, in cui comunicare, da raggiungere magari con mezzi di mobilità alternativa".

In quegli spazi i clienti troveranno birre e hot dog artigianali. "Il nostro sarà un locale di somministrazione. La birra verrà prodotta dal birrificio War, a Cassina de’ Pecchi, che già crea birre apposta per noi". L’impresa al momento dà lavoro a quattro persone e la sede di Lorenteggio rappresenterà un’altra opportunità. Marianna Vazzana