
Beppe Sala
Nubi sul bilancio del Comune di Milano, che quest'anno dovrà fare i conti con i mancati oneri di urbanizzazione, conseguenza diretta delle inchieste per presunti abusi edilizi. L’allarme arriva dal sindaco Beppe Sala, che non ha escluso tagli alle spese per riuscire a far quadrare i conti. “È evidente a tutti – ha detto il primo cittadino – che sugli oneri di urbanizzazione noi stiamo già risentendo delle problematiche. È un fatto, io capisco il lavoro di tutti e questo non deve certo influenzare la magistratura ma dal mio punto di vista è un problema di più. E non è solo mio ma anche dei cittadini milanesi perché il bilancio va chiuso in pareggio e se vengono a mancare certe fonti bisogna tagliare delle spese. Un esercizio difficile che colpisce sempre i cittadini”. Questo problema si aggiunge a quello cronico delle risorse per il funzionamento del trasporto pubblico locale, ma Sala ha di nuovo garantito che nel suo mandato non sarà aumentato nuovamente il prezzo del biglietto.
Giugno mese decisivo per San Siro
Parlando poi del futuro dello stadio di San Siro, Sala ha sottolineato che giugno potrebbe essere il mese decisivo per sapere quale futuro avrà il Meazza. “Non ho ancora incontrato gli esponenti di Oaktree (nuovi proprietari dell'Inter, ndr) e non so quale può essere la loro linea sullo stadio. Aspetto di vederli perché ho bisogno di sapere quale sarà il destino di San Siro. WeBuild mi ha garantito che entro fine giugno consegneranno lo studio di fattibilità, mi pare che sono già avanti con il lavoro – ha concluso Sala –. Io sono certo che arriveranno a una proposta realizzabile, sia per un fatto di costi che di tempi dell'operazione e di problematiche allo svolgimento dell'attività sportiva molto contenute. Ora sta alle squadre capire se vogliono proseguire sulla via della ristrutturazione di San Siro o per uno stadio per ognuno".