Bilal esce dal carcere: ha solo 13 anni. Il baby rapinatore torna in comunità

Milano, la decisione del gip del tribunale dei minori dopo una perizia sul ragazzino: non è imputabile

Carabinieri in Stazione Centrale  a Milano

Carabinieri in Stazione Centrale a Milano

Milano, 7 novembre 2022 - È stato scarcerato dal Cpa di Torino Bilal, il ragazzino marocchino protagonista nelle ultime settimane di una raffica di furti, rapine e fatti violenti soprattutto nella zona della stazione Centrale di Milano. È uscito nei giorni scorsi ed è stato ricollocato in una comunità con una misura di sicurezza. Lo ha deciso il gip del Tribunale per i minorenni di Milano dopo l'ultimo accertamento medico legale che ha stabilito che non c'è alcuna certezza che il ragazzino abbia 14 anni e dunque che sia imputabile.  Anzi, secondo l'ultima perizia disposta dal gip avrebbe poco più di 13 anni.

Bilal era stato arrestato lo scorso 20 ottobre dopo l'ennesima rapina, preceduta dall'ennesima fuga dalla comunità. La Procura per i minorenni aveva chiesto per lui il carcere minorile, sulla base del fatto che dagli ultimi accertamenti la sua età era stata 'alzatà a 14 anni. Il gip aveva accolto la richiesta disponendo però ulteriori approfondimenti. Analisi che hanno stabilito che non si possa dire affatto che ha 14 anni e da qui la decisione della scarcerazione. Il minore, dunque, torna in comunità perché non imputabile, anche se il giudice ha disposto in più una misura di sicurezza per cercare di impedire che il ragazzo possa allontanarsi ancora una volta.

Nelle scorse settimane Bilal era già stato bloccato almeno quattro volte nel giro di pochi giorni, ma non arrestato perché ritenuto dodicenne, quindi non imputabile. Poi l'arresto, perché nuovi accertamenti avevano portato l'età a 14 anni (soglia minima dell'imputabilità). Il gip il 22 ottobre, disponendo la misura cautelare, aveva accolto la richiesta della Procura dei minori, impegnata ad occuparsi di un caso di non facile soluzione. Il ragazzo - esile ma alto un metro e sessantacinque con una leggera peluria che lo fa già apparire adolescente - ha raccontato di essere scappato dal Marocco a nove anni, di essere stato in Francia, Spagna, Germania, Olanda e di essere a Milano da mesi.

Probabilmente tossicodipendente (teneva pillole di uno psicofarmaco nello zaino), con la scabbia, ha continuato a scappare da ogni comunità dove è stato portato dopo ogni rapina. Gli ultimi accertamenti sono stati effettuati dal laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell'Università degli Studi di Milano su disposizione del giudice. Secondo questa perizia Bilal avrebbe poco più di 13 anni.

Il Tribunale per i minorenni tornerà a valutare, con ulteriori accertamenti, il caso di Bilal tra un mese circa. Nel frattempo, si spera che anche sulla base della misura di sicurezza, una sorta di rafforzamento del controllo, Bilal non scappi ancora una volta dalla comunità.

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