ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Rho, dimentica il microfono aperto: bestemmia durante il Consiglio comunale in streaming

La gaffe del capogruppo del Pd, Giuseppe Forloni che si scusa: "Avevo problemi tecnici con il computer"

Il Consiglio comunale di Rho in streaming

Rho (Milano) - "Stai zitto, porco...". La bestemmia è arrivata alle 22.52 nel corso del Consiglio comunale online di Rho. Giuseppe Forloni, capogruppo del Pd, non si è evidentemente accorto di aver lasciato il microfono aperto e durante la seduta in streaming e trasmessa sul canale Youtube del Comune, si è fatto sfuggire una bestemmia sentita da tutti i consiglieri comunali.

Questi i fatti: quella di giovedì era la quarta serata dedicata al dibattito sul nuovo Piano di governo del territorio. Il presidente del consiglio comunale Marisa Sinigaglia ha invitato il consigliere Fulvio Caselli del Pd, che si era prenotato, a fare il suo intervento. Ma all'improvviso si sente il capogruppo dello stesso partito pronunciare la bestemmia. Dopo qualche secondo di silenzio e imbarazzo, che in realtà sono sembrati attimi interminabili, il presidente del Consiglio comunale Marisa Sinigaglia ha richiamato il capogruppo del Pd, "ma allora, mi sembra che le parolacce non siano proprio il massimo". Gli sguardi esterrefatti degli altri consiglieri comunali sono stati abbastanza invece molto eloquenti. Il consigliere Caselli ha fatto il suo intervento ma le reazioni di tutti sono state immediate.

La sezione cittadina della Lega ha chiesto, attraverso la sua pagina Facebook le dimissioni del capogruppo del Pd: "Le scuse non bastano. Forloni si dimetta dall’incarico". Il consigliere Forloni sotto accusa ha spiegato, "è stato un momento in cui avevo problemi della gestione tecnica del pc, non volevo offendere nessuno e ho chiesto subito scusa. Me ne rammarico ma non intendo dare le dimissioni". Condanna anche da parte del presidente Sinigaglia, "ritengo inqualificabile quanto accaduto durante la seduta del Consiglio comunale del 1° aprile La sede istituzionale del Consiglio rappresenta tutta la comunità ed è un luogo di dibattito, di confronto politico, in cui il linguaggio deve essere sempre rispettoso e civile. Il consigliere Giuseppe Forloni si è subito scusato e ha assicurato che la bestemmia non erano rivolta a nessun membro del Consiglio, e che pensava di avere il microfono spento".