
Silvio Berlusconi e Veronica Lario
Milano, 23 giugno 2015 - Il Tribunale di Monza ha deciso: l'assegno di mantenimento mensile che Silvio Berlusconi dovrà versare a Veronica Lario sarà di un milione e 400mila euro al mese. Confermata, quindi, la cifra che il giudice Anna Maria di Oreste aveva indicato durante l'udienza presidenziale della causa di divorzio. Veronica aveva chiesto oltre 3 milioni.
E' questo l'ultimo capitolo di una battaglia legale combattuta a suon di ricorsi e carte bollate. A dicembre 2012 il tribunale civile di Milano aveva stabilito, in sede di separazione, che Berlusconi dovesse versare all'ex moglie tre milioni di euro al mese. Cifra praticamente dimezzata, a ottobre 2013, dal tribunale di Monza, titolare della causa di divorzio perché è nella cittadina briantea che risiede la Lario, quantificando in 1,4 milioni di euro l'entità dell'assegno di mantenimento mensile. Troppo poco, secondo Veronica Lario che aveva chiesto una buona uscita forfetaria da 500mila euro una tantum basata sulla propria aspettativa di vita. Il giudice Di Oreste ha confermato quella cifra, respingendo le richieste dell'ex moglie di Berlusconi (il divorzio tra i due era già stato formalizzato a febbraio 2014).
Secondo i calcoli del tribunale di Monza l'assegno mensile di 1 milione e 400 mila euro che Silvio Berlusconi dovrà versare a Veronica Lario potrà garantire alla ex first lady lo stesso tenore di vita che ha condotto durante il matrimonio con l'ex premier. L'ex first Lady però sarà penalizzata dalle tasse che dovrà versare al fisco e quindi l'appannaggio mensile netto si assottiglierà a quasi 800 mila euro. Secondo i giudici, che hanno calcolato la cifra tenendo conto del patrimonio del leader di Forza Itali e delle esigenze della signora Lario hanno anche considerato l'insufficienza delle risorse di Veronica date da una società che possiede un palazzo a Milano e due edifici a Milano 2, donati dall'ex marito nel corso del matrimonio, e i cui costi di mantenimento sono abbastanza rilevanti rispetto alla loro rendita.