Berlusconi ricoverato al San Raffaele di Milano: “È in terapia intensiva”

Si tratta di problemi cardiovascolari: è il secondo ricovero a Milano in pochi giorni per l’ex presidente del Consiglio

Silvio Berlusconi

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Milano, 5 aprile 2023 – Silvio Berlusconi è nuovamente ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano per problemi respiratori e cardiovascolari. Secondo quanto riportato da diverse fonti, anche di ambito politico, la situazione dell'ex premier al momento sarebbe stabile e avrebbe cominciato una terapia antibiotica. Resterà qualche giorno ricoverato, hanno fatto sapere fonti sanitarie.

ll presidente degli 'Azzurri' è stato portato in mattinata nella struttura ospedaliera, dove sarebbe arrivato accompagnato dalla compagna Marta Fascina.  Per Berlusconi si tratta del secondo ricovero in pochi giorni: il 30 marzo era stato dimesso dallo stesso ospedale dopo una degenza di qualche giorno per "controlli programmati".

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Tutti i figli in visita dal padre

Da quanto si apprende, i figli Marina, Piersilvio, Eleonora e Luigi sono passati in ospedale a fare visita al padre. Solo i familiari possono vederlo. Nella struttura sanitaria si è però presentata anche Licia Ronzulli, presidente dei senatori di Forza Italia. Ma sono tantissimi gli auguri di buona guarigione che continuano ad arrivare dal mondo politico. 

Il fratello Paolo

“È stabile, è una roccia. Il suo umore? Il nostro è buono. Ce la farà anche stavolta”. Sono le parole di Paolo Berlusconi all’uscita dell’ospedale dopo aver fatto visita in serata al fratello ricoverato.

“Un’infezione polmonare”

Da quanto trapela il leader di Forza Italia sarebbe curato con antibiotici per un’infezione polmonare.  “E’ ricoverato in terapia intensiva perché non era stato risolto un problema che riguardava un’infezione. Però parla e questo è quello che so”, ha fatto sapere anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo la riunione ministeriale della Nato. 

Per il Cavaliere si è sostanzialmente riproposto lo stesso problema di ossigenazione, dovuto anche agli effetti del post covid, che aveva indotto i sanitari a ricoverarlo a fine marzo. Un problema che protraendosi porta all'affaticamento del sistema vascolare e dei polmoni - si spiega in ambienti sanitari - riproducendo anche i sintomi caratteristici della polmonite anche se non si tratta di polmonite.

Berlusconi resterà dunque in ospedale per questa notte e ​​​​​per lui potrebbe profilarsi un ricovero di più giorni.  Fonti sanitarie precisano che oggi non è previsto alcun bollettino medico. Eventuali ulteriori notizie sulle condizioni di salute dell'ex presidente del Consiglio saranno diffuse, domani o nei prossimi giorni, dal professor Alberto Zangrillo.

L’ultimo ricovero

L’ex presidente del Consiglio ha 86 anni e il 27 marzo era stato ricoverato, sempre al San Raffaele. Tre giorni dopo, a seguito di alcuni accertamenti, era stato dimesso. A gennaio 2022 aveva sofferto di infezione partita dalle vie urinarie e trattata con una forte cura antibiotica.

Quando il 30 marzo Berlusconi aveva lasciato l’ospedale accompagnato dalla compagna Marta Fascina, aveva salutato giornalisti e curiosi ed era tornato ad Arcore. Forza Italia, proprio in questi giorni, sta attraversando una fase di transizione molto delicata, con le nuove nomine che dividono il partito: da una parte il cerchio vicino alla Fascina, dall’altro quello legato alla senatrice Licia Ronzulli.

Problema cardiaco

Non si conosce con precisione l’entità e la tipologia dei problemi che oggi affliggono Berlusconi, ma a gennaio 2021 dovette ricoverarsi d’urgenza al Centro cardiotoracico di Monza. A decidere sulla necessità di ricovero, all’epoca, fu il suo medico di fiducia, Alberto Zangrillo, cui toccò poi tranquillizzare tutti. 

Il Covid

Nel 2020, invece, dopo aver contratto il Covid-19, il Cavaliere accusò alcuni problemi polmonari di lieve entità e nei mesi successivi venne di nuovo sottoposto a terapia ospedaliera per superare gli effetti a lungo termine del virus.

L’intervento

Quattro anni fa, nell’aprile del 2019, il leader era stato operato sempre al San Raffaele, per un'occlusione intestinale. Inizialmente era giunto in ospedale solo per sottoporsi ad alcuni esami ma poi, proprio dopo il responso delle analisi, si decise per un intervento in anestesia totale assistito in terapia intensiva dallo stesso Zangrillo.

R - 

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