Sarà l’autopsia a chiarire se la piccola prima di essere lasciata sola in casa, stesa nel lettino da campeggio, fosse stata “stordita“ con alcune gocce di sostanza stupefacente. Un’ipotesi che potrà chiarire anche la stessa madre quando verrà di nuovo interrogata dal gip a cui verrà inoltrata la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere. Nessuno, infatti, l’ha sentita piangere, niente strilli, nessun lamento per una settimana, il tempo cioè in cui la donna è stata
assente.
Gli esami tossicologici che sono stati disposti diranno anche se la sostanza stupefacente era stata messa all’interno del biberon.