Beni confiscati alla criminalità. Giunta pronta ad acquisirne 10

Il Comune di Milano potrebbe acquisire gratuitamente dieci immobili confiscati alla criminalità organizzata per destinarli a fini sociali ed economici, con spese di ristrutturazione a carico dell'amministrazione.

Beni confiscati alla criminalità. Giunta pronta ad acquisirne 10

Beni confiscati alla criminalità. Giunta pronta ad acquisirne 10

Dieci unità immobiliari confiscate alla criminalità organizzata potrebbero presto passare nella disponibilità del Comune, a titolo gratuito. La Giunta di Palazzo Marino giovedì ha approvato una delibera in cui manifesta l’interesse ad acquisire gli spazi indicati nel documento: via Marcona, 90 (locale commerciale); via Pozzuoli, 9 (appartamento); via Pozzuoli, 9 (appartamento); via Castelli, 9 (ufficio); via Castelli, 9 (ufficio); via Palmanova, 91 (appartamento); via Canonica, 6 (appartamento); Foro Buonaparte, 68 (appartamento); piazza Santo Stefano, 5 (appartamento); piazza Santo Stefano, 5 (cantina).

L’esecutivo di Palazzo Marino indica anche come intende utilizzare i dieci immobili. Due le finalità indicate. La prima è una finalità sociale, di emergenza abitativa ed accoglienza in situazioni di fragilità e quindi eventualmente assegnate a terzi mediante procedura a evidenza pubblica, in conformità a quanto stabilito dalla legge 159 del 2011. Questi le unità immobiliari indicate per la finalità sopradescritta: via Pozzuoli, 9; via Pozzuoli, 9; via Castelli, 9; via Castelli, 9; via Palmanova, 91; via Canonica, 6.

Gli altri immobili confiscati alla criminalità organizzata saranno destinate anche a una finalità di lucro, reimpiegando i relativi proventi esclusivamente per finalità sociali, con eventuale rivalutazione a seguito di sopralluogo: Foro Buonaparte, 68; piazza Santo Stefano, 5; piazza Santo Stefano, 5 (cantina di pertinenza); via Marcona, 90. Nella delibera di Giunta si legge pure che "l’acquisizione di beni immobili determina una totale presa in carico da parte del Comune di future eventuali spese per ristrutturazioni, manutenzioni, nonché la corresponsione delle spese condominiali". Non solo. Il documento del Comune precisa che "sulla base dei costi sostenuti da MM per la manutenzione straordinaria degli alloggi sfitti, si stima un costo medio per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di 30 mila euro, di cui 5 mila euro per la messa a norma dell’impianto elettrico, per ogni appartamento considerato".

M.Min.