San Donato: Monica Rossana Bellini, indagata nel Qatargate, resta revisore unico delle farmacie

La conferma scatena la bagarre, le minoranze giudicano inopportuna la scelta e lasciano l’aula. Il sindaco rivendica il via libera: "Sono garantista nei fatti"

Monica Rossana Bellini

Monica Rossana Bellini

San Donato Milanese – Indagata dalla magistratura belga per associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio nell’ambito dello scandalo Qatargate – e accusata di riciclaggio anche in un’inchiesta in capo alla Procura di Milano –, a San Donato la ragioniera Monica Rossana Bellini è stata riconfermata revisore unico dei conti dell’Azienda comunale delle farmacie.

Martedì sera il contestatissimo voto in consiglio comunale, dove la delibera con la quale viene rinnovata alla professionista, per il triennio 2023-2026, la mansione che la stessa già rivestiva dal 21 aprile 2020, è passata con l’assenso della maggioranza (le minoranze hanno abbandonato l’aula) dopo un’accesa discussione e qualche momento di bagarre.

Le contestazioni dell’opposizione

In fermento i gruppi di opposizione, secondo i quali l’assegnazione di un incarico a una persona inquisita per reati contro la pubblica amministrazione, ancorché legittimo a livello formale, rappresenta a livello politico una forzatura. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Guido Massera ha accolto “con imbarazzo“ il provvedimento, giudicato "inopportuno in una fase delicata, d’indagine e approfondimento", mentre Gianfranco Ginelli (Pd) ha rimarcato la scelta controcorrente di San Donato, che affida un nuovo compito alla professionista, "al contrario di altri Comuni, Milano in testa, che hanno sospeso ogni attività assegnatale".

Gina Falbo, del gruppo "Insieme per San Donato", trova "incredibile che una persona indagata per reati contro la pubblica amministrazione ottenga la revisione dei conti di una società pubblica".

La sezione locale di Europa Verde, pur ribadendo il principio della presunzione d’innocenza, ritiene "inaudita l’assegnazione di un incarico così delicato e importante, in seno al fiore all’occhiello delle aziende pubbliche di San Donato, a una persona indagata per reati gravissimi e di portata planetaria".

La replica del primo cittadino

Decisa la replica del sindaco Francesco Squeri, eletto un anno fa con le liste civiche San Donato Futura e SandoLab: "Sono garantista nei fatti, e non solo a parole. Il mio nome associato a quello di Monica Bellini? Non importa". "Un rinnovo che ci sentiamo di decidere in assoluta serenità", ha ribadito l’assessore al Bilancio Achille Taverniti, "sentito il parere del Cda dell’Azienda delle farmacie rispetto al lavoro svolto dalla professionista". Il nuovo incarico decorrerà dal 1° luglio, il compenso è di 6mila euro all’anno.

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