Beic in San Vittore No del centrosinistra

Tosoni (Pd): giù le mani dall’area del carcere. Mazzali: detenuti in centro

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Giù le mani dal carcere di San Vittore. Le reazioni del centrosinistra a una delle proposte contenute nel programma del candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo è negativa. Quale proposta? Il trasferimento dei detenuti di San Vittore altrove, magare in una nuova cittadella della giustizia a Rogoredo, per utilizzare il carcere nel centro di Milano come sede della Biblioteca europea di Informazione e Cultura (Beic), che la città attende da quasi vent’anni. La consigliera comunale del Pd Natascia Tosoni è netta: "Giù le mani da San Vittore. Non è la prima che il centrodestra torna sull’idea di spostare San Vittore. In questi 10 anni di centrosinistra a Milano nel Pgt abbiamo ribadito che San Vittore deve rimanere dov’è. E adesso anche l’improvvido candidato Bernardo ci torna. Chiaro il sillogismo: carcere, detenuti, degrado e quindi riqualificazione.

Una concezione aberrante". Sul tema interviene anche Mirko Mazzali (nella foto), avvocato e delegato del sindaco Sala per le periferie: "Spostare San Vittore in periferia è sbagliato. Il carcere è come un quartiere e deve stare nel centro della città, perché questo consente uno scambio di sinergie con il territorio, con volontari e associazioni che sarebbe reso più complicato da un trasferimento. Va avversata culturalmente l’idea di allontanare posti scomodi dalla città".

M.Min.

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