San Giuliano Milanese (Milano), 15 settembre 2024 – Come da tradizione, per le vie cittadine sono tornati i Giganti con la 33° edizione della rievocazione storica della celebre battaglia di Marignano, località fra l’attuale Melegnano e San Giuliano, avvenuta a cavallo fra il 13 e il 14 settembre 1515 per il controllo del Ducato di Milano.
Due giorni di scontri ininterrotti fra gli imponenti eserciti schierati: 30mila uomini al servizio del re di Francia contro 20mila soldati della Svizzera, un’epica battaglia all’ultimo sangue guidata da grandi condottieri che misero in campo strategie belliche, armi innovative ed enormi spiegamenti di forze e che si concluse con la vittoria dei francesi.
«La battaglia dei Giganti», come fu definita all’epoca per esaltare la potenza degli eserciti coinvolti e il valore dei combattenti, segnò per sempre la politica estera dei Confederati che, da allora, rinunciarono a ogni disegno espansionistico a favore della loro ben nota neutralità.
Un week-end dal sapore medioevale, dedicato alla ricostruzione degli usi e dei costumi dell’epoca grazie alle numerose iniziative, dall’apertura straordinaria dei cortili del Castello di Zivido alle visite guidate alla chiesa antica, dall’aperitivo letterario con l’autore di romanzi storici Andrea Oliverio all’esibizione di giocoleria de I Giullari, dalle dimostrazioni dei maestri falconieri all’introduzione all’arte della spada con Gerardo La Favella e la sua truppa.
A farla da padrona, come ogni anno, la sfilata storica, durante la quale i figuranti, rappresentanti i personaggi della battaglia, si sono mostrati al pubblico nei loro colorati abiti rinascimentali e, in serata, con la rievocazione dell’impressionante battaglia, ricostruita nelle varie fasi da figuranti con abiti d’epoca, con gli eserciti schierati guidati da Massimiliano Sforza e Francesco I che guidò le truppe francesi alla vittoria.
La rievocazione, ormai riconosciuta a livello nazionale, è stata inserita nella mappatura delle rievocazioni storiche ideata dal Servizio VI della direzione generale Belle arti e paesaggio e dall’istituto centrale per il Patrimonio immateriale del ministero della Cultura.