"Basta parole: servono condanne certe e progetti educativi"

"Basta parole: servono condanne certe e progetti educativi"

"Basta parole: servono condanne certe e progetti educativi"

Momenti di commozione, ma anche la richiesta di strade a misura di ciclisti e pedoni, e la certezza della pena per chi provoca gravi incidenti sull’onda dell’irresponsabilità. Questi gli appelli rilanciati ieri a Melegnano durante la manifestazione in ricordo delle vittime della strada. Un evento organizzato dal Comune e da Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) per sensibilizzare l’opinione pubblica.

Oltre ai vertici di Fiab, agli assessori Jessica Granata e Cristiano Vailati e alla presidente del consiglio comunale Silvana Palma, erano presenti i familiari di alcune vittime della strada che risiedevano a Melegnano. Ad esempio i genitori di Lucia Pozzi, 17enne travolta e uccisa da un’auto la notte di Natale del 2004. E la mamma di Mattia Maiocchi, 19enne scomparso lo scorso marzo dopo che la sua moto si è scontrata con un’auto, il cui conducente stava effettuando un sorpasso azzardato.

E ancora, i familiari dell’85enne Giordano Gallotta, morto lo scorso settembre dopo essere stato travolto da uno scooter mentre attraversava le strisce pedonali. Proprio in via Veneto, strada di accesso a Melegnano e teatro dell’incidente costato la vita a Gallotta, si è fermato il corteo di biciclette partito alle 10.30 da piazza Vittoria.

I familiari delle vittime hanno chiesto, tra l’altro, condanne certe e veloci per chi provoca incidenti dopo aver violato le regole del codice stradale, la vicepresidente locale della Fiab Giulietta Pagliaccio ha lanciato l’appello per una Melegnano a 30 chilometri all’ora, ossia per l’introduzione di limiti di velocità più stringenti in tutta la città. "Contemporaneamente – ha aggiunto - chiediamo politiche di controllo, sanzioni per chi trasgredisce e percorsi formativi ad ampio raggio rivolti non solo alle scuole, ma anche agli adulti".L’assessore alla sicurezza Cristiano Vailati ha annunciato alcuni interventi per rendere via Veneto più sicura, a partire dall’introduzione di attraversamenti pedonali rialzati. In Italia, solo nel 2022 sono state 3.159 le morti dovute a collisioni stradali e 223.475 i feriti. Gli incidenti rappresentano la prima causa di morte per i giovani sotto i 30 anni.

Alessandra Zanardi