Bande di ragazzi, risse e spaccio: a Bonola scatta il blitz dei ghisa

Vigili e unità cinofile al centro civico di via Quarenghi: trenta identificati, sequestrata marijuana. Il segnale: questo non è un porto franco

L’ingresso del centro civico di via Quarenghi 21, in zona Bonola

L’ingresso del centro civico di via Quarenghi 21, in zona Bonola

Milano, 22 gennaio 2021 - La settimana scorsa, c’è stata una rissa tra bande rivali di adolescenti. A Capodanno, qualcuno aveva bruciato l’albero di Natale in largo Valera. E poi gli assembramenti continui nello spazio al coperto vicino al centro civico di via Quarenghi. Lo spaccio negli angoli nascosti. I furti ai clienti del centro commerciale Bonola. I raid vandalici denunciati l’estate scorsa nel parchetto di via Fichera, al quartiere San Leonardo: in frantumi i giochi per i bambini, in fiamme le assi di legno del tavolo da pic-nic. Un quadro allarmante, segnalato più volte dai residenti della zona e già monitorato dalle forze dell’ordine.

La risposta è arrivata mercoledì pomeriggio: una decina di pattuglie della polizia locale – tra Comando decentrato 8, unità cinofile e Nucleo contrasto stupefacenti – ha passato al setaccio l’area, con l’ausilio degli agenti del commissariato di zona. Risultato: identificati trenta ragazzi di età compresa tra 15 e 25 anni; per tre di loro, che avevano nelle tasche piccole quantità di marijuana (verosimilmente acquistate lì, visto che risultano residenti nell’hinterland), è scattata la segnalazione in Prefettura. Nessun momento di tensione, tutti hanno mostrato i documenti senza troppe storie. Il blitz è servito per dare un segnale, sintetizzano dal Comune: questo non è un porto franco, il monitoraggio sarà costante. "Siamo contenti del lavoro della polizia locale, che ringraziamo – commenta Simone Zambelli, presidente del Municipio 8 –. Ora, accanto all’intervento repressivo, c’è bisogno di quello educativo: faremo vivere gli spazi pubblici in altro modo, coinvolgendo anche le associazioni e le attività commerciali".

Dal canto suo, Enrico Fedrighini, consigliere comunale di Milano Progressista ed ex assessore municipale all’Ambiente, sottolinea che "in tempo di Covid l’utilizzo meno intenso degli spazi pubblici da parte della comunità rende più agevole l’emergere di fenomeni come il teppismo represso". "Complimenti ai colleghi per l’attività svolta – aggiunge il segretario del Sulpl Daniele Vincini –. Questo dimostra l’importanza del presidio di via Quarenghi, che va preservato per continuare a garantire la presenza costante dei vigili sul territorio. Auspico che iniziative simili siano portate avanti anche in altri contesti".  

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