Bambino di 10 anni soccorso da due canoisti

Il Ferragosto a Cassano d'Adda è stato segnato da interventi del 118: un bambino di 10 anni salvato da canoisti nel canale Muzza e una 15enne ubriaca soccorsa sulle rive dell'Adda. Entrambi trasportati in ospedale per accertamenti.

Bambino di 10 anni soccorso da due canoisti

La zona dove giovedì il ragazzino arrivato in spiaggia con la zia e alcuni amici si è tuffato trovandosi subito in difficoltà

Le sirene di ambulanze e auto mediche del 118 hanno fatto da colonna sonora alla giornata di Ferragosto nelle zone dei corsi fluviali, con i soccorritori impegnati in interventi fortunatamente senza gravi conseguenze. Ordinanze e divieti di balneazione non hanno infatti fermato la corsa ai tuffi in canali e fiumi.

Tragedia sfiorata nel pomeriggio di giovedì: un bambino di 10 anni di origine cinese è stato salvato nelle acque del canale Muzza da due canoisti del Canoa & Kayak Club che ha sede all’Isola Borromeo, a due passi da quel lembo di terra noto come “la punta“ da dove il bambino si è tuffato. Residente a Milano, il ragazzino si trovava a Cassano d’Adda sulle sponde del canale in compagnia della zia e di alcuni amici che hanno tentato invano di aiutarlo. Provvidenziale si è rivelato invece il tempestivo intervento di un primo canoista che, raggiunto a nuoto il bambino in difficoltà ha iniziato a mettere in salvo il malcapitato lottando contro la corrente dell’acqua. Un secondo canoista è intervenuto in soccorso e i due hanno utilizzato il mezzo galleggiante per mettere in sicurezza il ragazzino fino a raggiungere la sponda del canale. Sono poi intervenuti la polizia locale e i soccorritori del 118 con ambulanza e auto medica. Dopo le prime cure sul posto, il bambino è stato trasportato, per precauzione, all’ospedale di Melzo per ulteriori controlli.

Sempre nella giornata di Ferragosto, nel tardo pomeriggio, si è poi registrato un altro intervento nell’altra parte della città sulle rive dell’Adda al Pignone di Groppello. Tuffi e persone in acqua questa volta non c’entrano nulla. L’intervento del 118 è stato necessario per soccorrere una 15enne in stato di grave ubriachezza. La ragazza, che trascorreva il Ferragosto con un gruppo di amici, ha ricevuto le prime cure sul posto. Gli operatori si sono però rifiutati di trasportarla in ospedale senza la presenza dei genitori dell’adolescente. Papà e mamma erano però lontani. Tutto si è risolto con l’arrivo dei carabinieri che hanno accompagnato all’ospedale l’ambulanza con la minore a bordo.

Stefano Dati