Balzo del 38% anche nei prezzi degli alberghi

Balzo del 38%  anche nei prezzi  degli alberghi

Balzo del 38% anche nei prezzi degli alberghi

Non solo gli affitti e il metro quadro per chi vuole comprar casa: a Milano schizzano verso l’alto anche i prezzi degli hotel. Precisamente del 38%, nell’ultimo mese, rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Lo rileva uno studio dell’associazione per i consumatori Assoutenti che, basandosi sui dati Istat, ha confrontato i listini dei servizi d’alloggio nelle città italiane. Svelando, in generale, un aumento medio del 15,2% delle tariffe delle strutture ricettive italiane nell’ultimo mese rispetto al 2022, con punte del 18% per alberghi e motel mentre villaggi vacanza e campeggi rincarano “solo“ dell’11,1%, ma l’andamento dei prezzi che secondo il presidente Furio Truzzi sono imputabili al "carobollette dell’ultimo anno" e a "un’inflazione ancora alle stelle" "è estremamente diversificato sul territorio". E "gli aumenti più pesanti si registrano nelle città d’arte", cioè quelle dove ultimamente sono cresciuti i visitatori.

Milano rientra a pieno titolo nella categoria e col suo +38% nella classifica dei rincari si piazza seconda dietro Firenze, che vede il prezzo degli hotel aumentare del 43,2% in un anno, e davanti a Venezia (+25,7%) che è quarta, superata dall’outsider Campobasso col 28,9%. Seguono, con aumenti superiori al 20%, Palermo (25,3%), Ferrara (24,6%), Bologna (20,6%) e Olbia-Tempio (20,6%), mentre a fondo classifica troviamo Trapani, Viterbo e Caltanissetta dove i prezzi sono addirittura diminuiti (rispettivamente del 4,1, 5,3 e 5,8%). In Lombardia registrano un aumento sopra la media italiana le strutture ricettive del Comasco (+16,8%), mentre Brescia e Bergamo, nonostante la Capitale della cultura in condominio quest’anno, si attestano sotto, con hotel in rincaro rispettivamente dell’11,2 e del 7,2%.

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