NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, i baby rapinatori stranieri in fuga dalle comunità d'accoglienza: raid a mano armata

Operazione della polizia: in manette due diciassettenni e un diciottenne. Le scorribande in zona Bicocca e i colpi notturni con coltello e taglierino

I dati sui minori stranieri non accompagnati
I dati sui minori stranieri non accompagnati

Le fughe notturne dalla comunità e i raid a mano armata in giro per il quartiere Bicocca. L’ultima indagine della polizia riaccende ancora una volta i riflettori sulla galassia dei minori stranieri non accompagnati, sull’impennata di reati che li coinvolgono e in generale sulle difficoltà di gestire numeri raddoppiati nel giro di due anni: basti dire che gli ultimi dati del Comune raccontano che in città ce ne sono circa 1.300 – in arrivo soprattutto da Tunisia, Marocco, Albania e Bangladesh – a fronte di strutture di accoglienza che ne potrebbero ospitare al massimo 400 con i fondi stanziati del Governo.

Tre di loro, stando agli accertamenti investigativi degli agenti del commissariato Greco Turro, sarebbero i responsabili di due rapine violente andate in scena qualche mese fa.

Ieri mattina, gli investigatori di via Perotti hanno chiuso il cerchio, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due diciassettenni di origine egiziana e di un diciottenne marocchino, tutti già noti alle forze dell’ordine per alcuni precedenti. Al neo maggiorenne, il provvedimento del gip del Tribunale per i minorenni è stato notificato in cella a Palermo, dov’era già detenuto per un altro reato; stesso destino per uno dei diciassettenni, che invece si trova al Nisida di Napoli.

Il terzo complice è stato rintracciato nei giorni scorsi in un altro centro per minori non accompagnati e portato al Beccaria, in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip. L’attività investigativa dei poliziotti guidati dalla dirigente Anna Laruccia è partita dalle denunce di due rapine commesse in zona Bicocca la scorsa primavera: l’inchiesta ha preso linfa dalle dichiarazioni dei derubati, dall’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e dalle tracce isolate dagli specialisti della Scientifica sia sui luoghi dei colpi sia su indumenti e oggetti sequestrati nel corso delle perquisizioni.

In due, uno dei diciassettenni e il diciottenne, sarebbero entrati in azione il 29 maggio alle 23.50 in viale dell’Innovazione, a due passi dal Teatro degli Arcimboldi, dove, in concorso con altri tre ragazzini ancora da identificare, avrebbero puntato il coltello contro un ventenne per rapinarlo di portafogli e cellulare. Mezz’ora dopo, i tre indagati avrebbero fatto il bis nella stessa zona, portando via pc portatile e smartphone a una ventisettenne moldava, ferita con un taglierino e dimessa dall’ospedale con una prognosi di sette giorni.

Le indagini hanno fatto emergere che i tre presunti baby rapinatori erano ospiti da un anno e mezzo della comunità per minori stranieri non accompagnati di viale Testi: di sera, scavalcavano i cancelli della struttura, eludendo i controlli degli educatori, e se ne andavano in giro per il quartiere "per procurarsi illecitamente denaro contante, beni di valore o apparecchi tecnologici", si legge in una nota della Questura. Poi rientravano dalle finestre nelle loro stanze, come se nulla fosse successo.

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