Milano, 21 giugno 2024 – "Una mamma strepitosa. Viveva per i figli, per la famiglia. Il dolore è straziante". Poche parole, tanti silenzi e lacrime da chi conosceva Fabiola Prosperini, la donna milanese di 44 anni che è morta mercoledì dopo undici giorni di agonia.
L’origine della tragedia risale allo scorso 8 giugno quando l’auto con a bordo tutta la famiglia è precipitata in mare nel porto di Lavagna e la donna è rimasta intrappolata sott’acqua per nove lunghissimi minuti. Insieme a lei il figlio più piccolo, di 6 anni, che resta ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Salvi il compagno e i due figli adolescenti, femmina e maschio di 16 e 13 anni, che sono riusciti a uscire dall’abitacolo.
"Ora, in questo momento di sofferenza estrema, non possiamo che pensare al bimbo che lotta tra la vita e la morte" continua chi la conosceva. Originaria di Roma, Fabiola Prosperini avrebbe compiuto 45 anni il prossimo 6 settembre. Si era laureata, come si legge sul suo profilo Linkedin, in Lettere all’Università di Urbino, viveva a Milano da almeno 10 anni e lavorava come dirigente per una compagnia assicurativa con sede in Lussemburgo – città in cui ha abitato per anni – e operativa in tutta Europa.
In precedenza aveva lavorato anche per Assicurazioni Generali e per la Commissione europea. A Milano, stando a quanto risulta al Giorno, abitava in zona centro. "Una donna molto attiva, socievole, soprattutto una madre amorevole – aggiungono i conoscenti –, molto legata anche alla figlia che il compagno aveva avuto da una precedente relazione".
Le foto postate su Facebook raccontano di momenti felici, feste di compleanno, vacanze. L’estate scorsa, la famiglia aveva deciso di adottare un cane labrador nero proprio mentre si trovava in villeggiatura. "La signora Fabiola, il compagno e i loro figli erano venuti in vacanza nel mio bed and breakfast Tenuta dei Biondi Ulivi, a Belvedere Marittimo in provincia di Cosenza – dice Emanuel Biondi – e, quando hanno saputo che ho anche un allevamento di labrador, hanno deciso di prenderne uno: Leo, che ora ha circa un anno e mezzo. La notizia della morte della signora mi lascia senza parole. Me la ricordo bene, era amichevole e sempre sorridente".
Il giorno della disgrazia la famiglia era arrivata in Liguria da Milano per passare la giornata in mare a bordo di un gommone prestato da un amico. Rientrati in porto, tutti e cinque erano saliti in auto per tornare a casa ma durante la manovra per uscire dal parcheggio, per cause ancora da chiarire, il veicolo guidato dal compagno era partito in retromarcia a velocità sostenuta, finendo contro una colonna in banchina per poi precipitare in acqua. Le indagini sono in corso. E su Facebook si susseguono i messaggi per Fabiola. "Tu eri il sole, la vita, energia pura – scrive un’amica –. Lasci tanto dolore e un vuoto incolmabile. Mi tengo stretti i ricordi preziosi e tanta nostalgia e tristezza".