GI. AN.
Cronaca

Atm pronta ad assumere 300 autisti: già arrivati oltre 20mila curriculum

Migliore, direttore del personale: nei trasporti solo noi diamo lavoro

Un conducente Atm in una foto d'archivio

Milano, 21 giugno 2017 - Atm è pronta ad assumere entro la fine dell’anno 300 conducenti di mezzi pubblici tra autisti di bus, tranvieri e macchinisti per le le linee rossa, verde e gialla della metropolitana. E se si tiene conto anche di profili diversi, quali le professionalità legate all’Information-Communication Technology (Ict) i nuovi posti di lavoro offerti dall’Azienda Trasporti Milanese salgono a 350. Il bando per le nuove assunzioni è stato lanciato e negli uffici di Foro Bonaparte sono già arrivati 20mila curriculum da tutta Italia, ulteriore segnale, nel caso ce ne fosse bisogno, di quanto sia ancora acuta l’emergenza occupazione. Un bando, quello col quale si va alla ricerca di 350 nuovi lavoratori, che fa seguito ai 90 contratti già siglati dall’azienda per garantire un numero congruo di conducenti sulle linee di superficie (40) e lungo le linee sotterranee (i restanti 50). I contratti, è meglio precisarlo, sono a tempo determinato. Rinnovabili, ma a tempo determinato. Un anno la durata inizialmente offerta a chi supererà le selezioni. Un’immissione di personale che costerà ad Atm 1 milione di euro solo per i primi 12 mesi di assunzioni e che si spiega con quanto previsto dal nuovo contratto di servizio siglato con il Comune, controllore dell’azienda di trasporto. La Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala ha infatti chiesto che per l’anno a cavallo tra il 2017 e il 2018 i mezzi griffati Atm percorrano un milioni di vetture chilometri in più rispetto all’anno scorso. Tradotto in numeri: si passa da 141,8 milioni di vetture chilometro a 142,8.

A dare la misura del cambiamento sono stati il presidente di Atm, Luca Bianchi, e l’assessore comunale alla Mobilità, Marco Graneli, già nel corso della commissione comunale tenutasi proprio sul tema del contratto di servizio: quel milione di vetture chilometro in più corrisponde «a 10 mezzi che girano 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno per Milano», ha chiarito il primo. «Si mettono a disposizione più servizi – ha aggiunto il secondo –. Da settembre 2017, quando partiranno i potenziamenti, sarà possibile tornare alla situazione del 2016». Attenzione, però: solo in questi giorni la Giunta di Palazzo Marino e Atm stanno definendo la spartizione esatta, lungo linee e quartieri, di quel milione di vetture chilometro in più. E fermo resta il monito opposto dall’ala del Pd, primo partito di maggioranza, parecchio critica con le ultime scelte dell’esecutivo comunale in fatto di trasporti: «Abbiamo chiesto che quel milione di chilometri – ricorda Carlo Monguzzi, presidente della Commissione Mobilità –, vada ad eliminare le riduzioni di servizio che si riscontrano nelle periferie di domenica e i tagli alle frequenze delle linee della metropolitana». Le forze fresche, entro fine anno, non mancheranno. «Atm resta una delle poche aziende del trasporto pubblico locale che continua ad assumere e creare occupazione – fa notare Luca Migliore, direttore risorse umane di Foro Bonaparte –. Lo facciamo per ampliare la nostra forza lavoro in un contesto in cui le nuove sfide di trasporto pubblico impongono all’azienda un’ulteriore salto di qualità. Abbiamo bisogno di nuove giovani risorse, soprattutto nel campo digitale, per rispondere alle sfide che le nuove tecnologie ogni giorno impongono».