Atm Milano, dipendenti aggrediti sulle linee 91/92: "Quattro pestaggi in una settimana"

La denuncia dei sindacati dell'azienda di trasporti. L'ultimo episodio oggi: "Grave situazione di insicurezza"

Nuova aggressione su un mezzo Atm (repertorio)

Nuova aggressione su un mezzo Atm (repertorio)

Milano - Il Coordinamento Rsu dell'Atm denuncia che nell'ultima settimana ha registrato il pestaggio di quattro dipendenti: due sulla linea 91 nella notte tra sabato e domenica e due questa mattina, giovedì 15 dicembre, sulla linea 92.

"Sono anni che i dipendenti di Atm e i loro sindacati denunciano la grave situazione di insicurezza in cui sono costretti a lavorare ogni giorno. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà ai lavoratori vittime di violenza ed un augurio di ponta guarigione al personale aggredito stamane", afferma il capogruppo di Fdi in Commissione Trasporti, Fabio Raimondo.

"Non è possibile che in una città che si vanta di essere tanto all'avanguardia come Milano, il personale di Atm, in particolar modo conducenti e controllori, debbano temere per la loro incolumità sul posto di lavoro ogni giorno. Lo scorso aprile, l'allora Ministro Lamorgese aveva sottoscritto un protocollo con l'obiettivo di monitorare e migliorare la sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico, locale e regionale, per contrastare più efficacemente aggressioni e minacce al personale e agli utenti. Questo protocollo, tuttavia, è rimasto lettera morta. Già pochi giorni fa, in occasione dell'audizione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, alla Commissione trasporti della Camera, avevo segnalato la necessità di potenziare il Trasporto Pubblico Locale anche garantendo sicurezza agli operatori e adeguando i contratti del personale. È necessario, quanto prima, un cambio di rotta e l'impegno di tutte le istituzioni, ai vari livelli, per tutelare il personale del Tpl", conclude Raimondo.

Gli ultimi episodi

Altri due episodi di violenza in appena 24 ore. Ieri mattina è stato vittima di minacce il conducente 42enne del tram 31. Mentre viaggiava lungo viale Fulvio Testi, il mezzo si è fermato a causa di un guasto. Un cittadino nigeriano di 34 anni senza fissa dimora ha cominciato a lamentarsi con violenza. Sceso dal tram, il 34enne ha afferrato un coccio di bottiglia da un cestino e l'ha usato per minacciare il conducente, per fortuna senza ferire lui o gli altri passeggeri. I Carabinieri hanno fermato l'aggressore alla fermata Bignami della metro 5, denunciandolo per minacce aggravate ad operatore di pubblico servizio.

Episodio simile accaduto ieri sera alla fermata Centrale della linea 2 della metropolitana. Qui un addetto alla sicurezza Atm di 63 anni è intervenuto a causa di due soggetti che discutevano animatamente impedendo la chiusura delle porte del treno. Il 63enne è riuscito a fermare uno dei due, un cittadino somalo di 26 anni con precedenti per reati contro il patrimonio e di stupefacenti. Mentre l'altro soggetto riusciva a fuggire, il 26enne ha colpito con pugni alla testa l'addetto prima di essere fermato dai Carabinieri. La circolazione è stata bloccata per circa 5 minuti, mentre l'addetto Atm è stato trasportato in codice verde alla clinica Santa Rita per essere medicato. L'aggressore è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio e resistenza ad operatore di pubblico servizio. Lo scorso sabato sera in piazzale Lotto un cittadino marocchino di 42 anni irregolare e con precedenti aveva sfondato il vetro del posto di guida del filobus 91 lanciandosi sul conducente per fortuna senza ferirlo.

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