
Alessandro Spada presidente degli industriali lombardi
Nomisma Energia, società indipendente di ricerca e consulenza in campo energetico e ambientale, ipotizza a livello nazionale una spesa superiore del 10% all’anno rispetto al 2024, con un aumento di 216 euro nella bolletta. Per le imprese, invece, l’incremento sarà del 15%.
"Le nostre imprese – sottolinea Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, la più grande associazione territoriale del Sistema Confindustria – pagano una delle bollette più care al mondo: negli ultimi due anni, in particolare, il prezzo medio mensile dell’energia elettrica è stato sistematicamente più alto, anche di oltre il +50%, rispetto ai nostri partner europei. Alla luce dei dati curati dal nostro Centro Studi, è necessario invertire la rotta dell’attuale ciclo economico per incoraggiare la competitività del Paese e delle nostre imprese. Per rilanciare la crescita, sono due gli asset su cui intervenire immediatamente: energia e investimenti".
Nel primo semestre del 2024, per la prima volta, l’energia elettrica da fonti rinnovabili ha superato quella prodotta da fonti fossili: idroelettrico, fotovoltaico e eolico hanno generato più corrente del carbone. In particolare è stato il solare a crescere in modo esponenziale arrivando a 290mila impianti attivi in Lombardia.
L.B.