"Assenze improvvise, gestitele voi" Personale e turni: così non ci siamo

Asst Melegnano e Martesana: procedura nel mirino poi congelata. L’altro nodo: mancano 180 infermieri

"Assenze improvvise, gestitele voi"  Personale e turni: così non ci siamo

"Assenze improvvise, gestitele voi" Personale e turni: così non ci siamo

di Alessandra Zanardi

Organici e turnazioni: acque agitate tra il personale non medico dell’Asst Melegnano e Martesana, che contesta ai vertici del gruppo sanitario l’introduzione di una nuova procedura per la gestione delle assenze improvvise. Si tratta di una prassi che, a detta delle Rsu, scarica sui dipendenti gli oneri dell’organizzazione del lavoro poiché prevede, "in caso di assenza di un collega, che sia l’infermiere di turno ad individuare un sostituto, richiamando in servizio persone in riposo, o in congedo. Una procedura che scarica sul lavoratore aspetti non di sua competenza. Il tutto in un contesto, dove nell’intera Asst mancano all’appello circa 180 infermieri - attaccano i rappresentanti dei lavoratori -. Mancano inoltre tecnici di laboratorio e radiologia. Tra i medici si segnala, in particolare, la carenza di psichiatri, che ha portato alla chiusura della psichiatria di Melzo e a una conseguente migrazione dell’utenza verso Vizzolo. Un problema che si trascina ormai da tempo". Dopo un’assemblea sindacale molto partecipata - che giovedì a Vizzolo ha chiamato a raccolta 300 persone tra quelle in presenza e quelle in collegamento - e un incontro tra la direzione aziendale e una rappresentanza dei lavoratori, il provvedimento contestato è stato temporaneamente congelato. Se ne riparlerà la settimana prossima, in un apposito incontro. Ma sindacati e Rsu chiedono anche di conoscere i progetti dell’Asst in merito alla sanità territoriale, "che a sua volta subisce i contraccolpi della carenza di personale", sono le parole di Salvatore Pepe, coordinatore delle Rsu. "Senza un adeguato numero di addetti - prosegue -, servizi come le Case e gli Ospedali di Comunità rischiano di rimanere delle scatole vuote. Chiediamo che su questi temi vengano coinvolti anche i sindaci". "Basta chiedere sacrifici ai lavoratori, servono risorse e investimenti", è il commento di Antonio Bagnaschi della Cgil-funzione pubblica, che sta seguendo la vicenda dell’Asst Melegnano e Martesana.

Sindacati e Rsu non escludono la possibilità di proclamare uno stato di agitazione, qualora i prossimi passaggi con l’azienda non dovessero sortire gli effetti sperati. Attraverso numerosi concorsi - questa la replica dell’azienda - "si sta perseguendo una stagione di intensissima attività finalizzata al reclutamento del personale di tutti i ruoli e profili per garantire la copertura del turnover o il potenziamento della dotazione organica, dove necessario, sia all’interno dell’area ospedaliera sia all’interno dell’area territoriale". "La gestione delle assenze improvvise? Nessun indebito trasferimento di competenze e responsabilità. Il testo definitivo è frutto di un’ampia fase di confronto".

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