"Ascolterò la gente" Il credo di Rita Zecchini

Le forze progressiste schierano “la paladina dei fragili” a primo cittadino: finalmente una donna alla guida

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"Una sindaca per Cernusco", le forze progressiste schierano Rita Zecchini, paladina dei fragili e la corsa per il Comune sale a quota quattro. Il capogruppo d’opposizione, ex assessore alle Politiche sociali e alla Cultura, dovrà vedersela con l’uscente Ermanno Zacchetti, e gli altri due sfidanti: l’azzurro Daniele Cassamagnaghi e l’alfiere di Vivere Giordano Marchetti. Volto notissimo della politica di casa l’insegnante elementare, 63 anni, è famosa per la sua passione sociale oltreché per il suo impegno in aula. A sostenerla due liste, La Città in Comune  e Sinistra per Cernusco, "avevamo provato un accordo con Vivere, ma non c’erano le condizioni". L’opzione di uno sforzo condiviso si era fatto strada dopo che la civica di Marchetti era uscita dalla maggioranza in dissenso con il metodo adottato dal primo cittadino per affrontare la nuova prova elettorale, "un’autocandidatura senza confronto con gli alleati e campagna acquisti a destra".

Un tentativo morto ancora prima di cominciare e ciascuno è andato per la propria strada. "La gente conosce l’impegno di Rita per i più deboli, in particolare ragazzi e anziani - spiegano gli aspiranti consiglieri che la sostengono -. Come le battaglie contro le discriminazioni di genere e quelle ambientaliste". Una su tutte, "l’opposizione intransigente all’ampliamento del centro commerciale Carosello, la miglior testimonianza della sua coerenza in difesa di una città più vivibile, riconosciuta dagli elettori con l’importante risultato della nostra candidata nella precedente tornata: 15,51% al primo turno". Oggi ci riprova "per tentare di portare nell’amministrazione i valori che hanno scandito il suo lungo percorso amministrativo al nostro fianco - aggiungono le liste - per una continuità con tante battaglie mirate a una miglior qualità della vita in una Cernusco più bella e accogliente di adesso". In caso di vittoria il metodo sarà lo stesso di quello adottato in minoranza in questi anni: "Stanze sempre aperte - dice Zecchini - la ricchezza delle nostre proposte nasce dall’ascolto dei problemi veri delle persone, spesso dimenticati da chi amministra. Nei quartieri abbiamo raccolto centinaia di spunti". "Affrontiamo la nuova sfida con l’entusiasmo necessario di chi si propone per governare in una logica di servizio e con l’ambizione di mettere finalmente una donna alla testa della città".

Barbara Calderola

 

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