Roberto
Villa*
Milano Capitale Mondiale del Design Anche dietro al successo Culturale di una Città Metropolitana come Milano non poteva non esserci qualcuno che, senza arrogarsi alcun merito, ha rappresentato con grande successo, in tutto il mondo, il “Design Italiano” con epicentro Milano. Certo non l’unico e, forse nemmeno il più famoso, ma qualcuno che, Pablo Picasso, aveva definito “Un Leonardo da Vinci contemporaneo”; Bruno Munari. Munari, nato a Milano nel 1907, amava molto Milano e la cultura giapponese e, le due cose si ritrovano nel 1968, quando pubblica “Nella nebbia di Milano”, un ritratto del capoluogo lombardo con forme grafiche, geometriche, delegando alla carta semitrasparente l’effetto nebbia. Quel “saggio” sull’Arte della Grafica non era destinato agli addetti ai lavori ma, come tanti altri, ai bambini, ai più piccolini, che potevano così fruire della capacità fantastico creativa offerta da un libro non vincolato dal solo testo e da immagini fisse non manipolabili. Bruno Munari, è stato coevo ed amico dei più grandi artisti del suo tempo e, dagli stessi, e non solo, è stato riconosciuto come uno dei massimi protagonisti dell’arte, del design e della grafica del ‘900. La sua filosofia è stata sempre rivolta a forma e materiali, sosteneva che “Non ci deve essere un’arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da usare” cosicché ha progettato libri, giochi sculture, oggetti, tutti pensati per pensare. Munari, ha operato anche come regista, con la Cineteca di Monte Olimpino, per i famosi “Caroselli”.
*Centro Studi Grande Milano