
Le Nike Air Jordan
«Chi è stato aggredito dai “ragazzi con la pistola“ faccia denuncia perché siamo convinti che di vittime ce ne siano tante, più di quelle che hanno fino ad oggi formalizzato la denuncia e ne hanno consentito l’arresto". L’appello viene dalla Procura e il caso riguarda vittime di una banda che in concorso metteva a segno rapine nei confronti di ragazzi incontrati per acquistare da loro abiti griffati.
Rapine particolarmente violente. Ieri i tre sono stati arrestati e sono in attesa di giudizio. Come si muovevano? La banda acquistava merce originale, soprattutto della marca "Nike e Supreme", quando due dei tre (uno è minorenne) arrivavano all’appuntamento sempre in scooter, estraevano una pistola, la puntavano alla tempia del venditore e fuggivano con la merce. Quattro i casi accertati, ma il sospetto degli investigatori è che ce ne siano molti di più e che la banda mettesse a segno questi colpi in modo seriale.
Spesso è difficile denunciare, anche se la banda, stando ai racconti di chi ha consentito l’arresto dei tre, aveva modi piuttosto spregiudicati e violenti. Come l’episodio avvenuto al Gratosoglio, uno della banda Adb Hadij, 22 anni, residente in via Costantino Baroni, insieme al complice Matias Cisternas, sempre di 22 anni, residente a Cernusco sul Naviglio, dopo aver acquistato online cinquemila euro di scarpe griffate si era presentato all’appuntamento. Entrambi scendono dallo scooter accertano l’identità del venditore e poi uno dei due, mentre l’altro fa da palo, con una mano gli afferra la faccia, e con l’altra estrae una pistola che gli punta alla tempia: "Stai fermo, non ti muovere tieni giù le mani e dammi la merce. Se ti agiti ti sparo in testa» .
Stesso copione altro episodio. Tre ragazzi italiani, due di 23 e uno di 19 anni, si presentano all’appuntamento preso sui social. Al momento dello scambio della merce, 20 paia di scarpe Nike Air Jordan per un valore di 2mila euro vengono minacciati e derubati dai tre che poi fuggono, facendo perdere ogni traccia. Uno dei due prima di fuggire spara due colpi in aria con una pistola, che poi si è scoperto essere una scacciacani, arraffa la borsa con i soldi, sale sullo scooter e sparisce. Le vittime non sono rimaste ferite. Hanno chiamato subito il 112 e in via Braille è intervenuta una Volante della polizia del commissariato Scalo Romana. Altro episodio, stesse modalità in via Paolino. Quando la banda arriva per acquistare stavolta solo un paio di scarpe Nike da 180 euro uno della banda estrae la pistola, la punta al volto del giovane con cui si era accordato e si fa consegnare le scarpe.
Un caso coinvolge anche un minore. Lo hanno trascinato di peso in un angolo di una via, lo hanno insultato, minacciato, spintonato e poi lo hanno obbligato a togliersi le Nike Air. Nell’ultima rapina denunciata si sono mostrati travisati, immaginando, forse, che le vittime avessero già sporto denuncia. Gli arresti sono scaturiti da un’indagine partita proprio grazie alla vittima. Ora gli investigatori attendono che altri si facciano avanti. Sono certi che le aggressioni sono continuante almeno fino alla fine del 2022.